Delitto Mantovani, tracce ematiche riconducibili ad un indagato
di red.

I Ris di Parma hanno evidenziato un collegamento tra il sangue di un uomo mischiato a quello della vittima e le tracce di dna nell'auto di uno dei due indagati. Prosegue l'indagine



C’è familiarità
tra il sangue di un uomo mischiato con quello della vittima e le tracce di dna ritrovate sull’auto di uno degli indagati.

È quanto evidenziato dai Ris di Parma in merito all'indagine sull'omicidio di Jessica Mantovani, la 37enne di Villanuova trovata senza vita l'estate scorsa alla centrale idroelettrica di Prevalle.

I Ris di Parma hanno stabilito che le tracce ematiche isolate dai Carabinieri su un materasso a casa di G.B., il 51enne indagato a piede libero per omicidio volontario e occultamento di cadavere, sono riconducibili alla vittima, ma anche ad un secondo profilo che a quanto pare è collegato al dna ritrovato sull'auto del 23enne M.Z., anch'egli nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio volontario.

La Procura di Brescia attende di conoscere l'esito dell'ultimo tampone salivare cui è stato sottoposto il giovane M.Z. per poter confrontare il dna con il sangue rinvenuto all'interno dell'abitazione.
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