Inversione e scontro
di red.

Un’inversione di marcia all’origine di uno scontro che ha avuto luogo sulla circonvallazione di Odolo fra un furgone e una motocicletta. Due le moto che si sono scontrate ad Anfo


Doppio incidente nel pomeriggio di ieri lungo le strade della Valle Sabbia, uno a meno di un’ora di distanza dall’altro.

Il primo è avvenuto lungo la circonvallazione di Odolo, in territorio di Preseglie, poco dopo le 16.
L’esatta dinamica è al vaglio della Locale della valle Sabbia, intervenuta sul posto per i rilievi.

Secondo una prima ricostruzione, un furgone alla cui guida c’era un 23enne di Palazzolo, dopo aver infilato per errore lo svincolo che permette a chi scende da Lumezzane di dirigersi verso Brescia, ha deciso di girare in direzione di Pregastine. Una manovra scorretta.

Ne hanno fatto le spese marito e moglie
, lei 53 anni, lui 58, di Orzinuovi, che in sella ad una Bmw 1200 Gs stavano viaggiando in direzione di Brescia e che non sono riusciti a fermarsi in tempo o ad evitare l’ostacolo che i è improvvisamente parato dinnanzi.

In un primo momento le condizione della donna
, il passeggero, avevano destato serie preoccupazioni, tanto che dalla Centrale operativa hanno inviato sul posto oltre che i volontari di Pronto Emergenza con una delle loro ambulanze anche l’elicottero decollato da Brescia.
Per fortuna il ricovero in volo e quello con il mezzo da terra, entrambi al Civile di Brescia, sono potuti avvenire in “codice giallo”.

Meno di un’ora dopo un altro codice rosso è scattato lungo la Sp 669, in territorio bagosso, poco oltre l’ossario di Monte Suello. Qui a scontrarsi, per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della Stradale, sono state due motociclette.
Sul posto sono intervenuti i volontari dell’ambulanza da Ponte Caffaro e l’auto infermierizzata.

Una delle due motociclette
portava in sella padre e figlio ed è stato il padre ad avere la peggio.
Per fortuna anche qui con lo scorrere dei minuti la gravità delle sue ferite è stata ridimensionata ed il ricovero al Pronto soccorso dell’ospedale di Gavardo è avvenuto con un più rassicurante “codice giallo”.

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