Convocato per il primo giugno il tavolo tecnico
di c.f.

I sindaci di Gavardo e Montichiari hanno nominato i rappresentanti per i Comuni dell’asta del Chiese e richiesto di partecipare loro stesso con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste


Dopo vari rinvii per l’emergenza Coronavirus, è stato convocato per lunedì primo giugno dal ministero dell’Ambiente il primo incontro del tavolo tecnico che ha il compito di valutare la compatibilità ambientale del progetto del doppio depuratore del Garda a Gavardo e Montichiari.

Una prima riunione era stata convocata per il 9 marzo, nel pieno dell’emergenza coronavirus, e subito i due sindaci hanno chiesto un immediato rinvio, vista la difficile situazione sanitaria che stavano affrontando.

La riunione si terrà per via telematica.

Nei giorni scorsi, il Ministero ha invitato i sindaci di Gavardo e Montichiari a indicare i nominativi dei tecnici delegati a rappresentare al tavolo i Comuni dell’asta del Chiese.

L’adempimento è stato accompagnato però dalla richiesta dei due sindaci di poter affiancare tali figure partecipando di persona (benché da remoto) a questo e ai successivi incontri, in qualità di primi cittadini dei due Comuni che più da vicino sono interessati dal progetto.

In aggiunta, i sindaci di Gavardo e Montichiari hanno dichiarato il loro appoggio a un’analoga istanza di coinvolgimento diretto avanzata settimane fa da alcune associazioni ambientalistiche. Ora, come si diceva, è arrivata la comunicazione che la seduta inaugurale del tavolo tecnico è stata fissata per il primo di giugno.

«Nella lettera del Ministero dell’ambiente non c’è tuttavia alcun riferimento al fatto che tali richieste siano state accolte oppure no - osserva Comaglio. - Verificheremo. Da parte nostra, riteniamo che la presenza degli ambientalisti potrebbe proficuamente completare la composizione di un gruppo di lavoro che si prefigga sul serio di analizzare a fondo, senza preconcetti e da ogni punto di vista, le problematiche legate al progetto, in particolare quelle che riguardano i corpi recettori e il territorio circostante».
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