Brescia e Bergamo capitali della cultura 2023
di Redazione

Girelli (PD): Regione sostenga con convinzione la candidatura delle due città a capitali della cultura 2023


«Regione Lombardia sostenga con convinzione la candidatura unitaria delle città di Bergamo e Brescia a capitali della cultura italiana per il 2023. Il Presidente e la Giunta promuovano con forza il dossier presentato da Giorgio Gori ed Emilio Del Bono, i sindaci dei due comuni capoluogo delle province tra le più colpite dalla pandemia di Covid-19».

Lo hanno chiesto oggi, con una mozione in Consiglio Regionale della Lombardia, i due consiglieri del Partito Democratico Gianni Girelli e Jacopo Scandella.

«Per i nostri territori, che sono stati flagellati dal virus, sarebbe un segnale di speranza e di ripartenza. Abbiamo bisogno di lasciarci alle spalle il suono delle ambulanze, il conteggio dei decessi, le famiglie e le imprese in ginocchio per la crisi - spiega il consigliere bresciano Gianni Girelli - Brescia è una città artisticamente ricca, multiforme, che offre al visitatore passeggiate suggestive, tra le vestigia romane e quelle medievali, tra le piazze maestose e gli antichi monasteri. Ma è anche un centro con dintorni importanti, con paesaggi bellissimi - penso alla Franciacorta o alla Valle Camonica con le sue incisioni rupestri. Il territorio bresciano a buon titolo può gareggiare perché coniuga storia, arte, cultura ed enogastronomia».

«In questa fase difficile, che alterna i timori per un virus non ancor debellato e il ricordo della tragedia, di quei camion militari con le bare dei nostri cari, abbiamo però la necessità di guardare al futuro. L'idea lanciata da Giorgio Gori insieme a Emilio Del Bono è una scommessa importante. Un progetto ambizioso che deve diventare la sfida non solo di Bergamo e Brescia, ma dell'intera Lombardia - dice il consigliere bergamasco Jacopo Scandella - Per Bergamo, che è stata crocevia nella storia di scambi artistici e culturali con un centro importantissimo come Venezia, come testimoniano ancora oggi le imponenti mura, sarebbe un riconoscimento importante diventare capitale della cultura. Per i bergamaschi sarebbe una rivincita sul disastro».
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