Salò, lungolago a senso unico
di Federica Ciampone

Il senso unico per i pedoni che passeggiano sul lungolago e nel centro storico di Salò è l'unica limitazione rimasta in vigore. Riaperti parchi pubblici, area cani e ciclopedonale, obbligatorio attenersi sempre alle disposizioni di sicurezza



Anche a Salò è iniziata la fase due bis, quella della convivenza con il coronavirus.

Da ieri – 18 maggio – è stata consentita la riapertura di molte attività, con un significativo allentamento delle misure restrittive a favore dell'auspicata ripartenza economica, produttiva e sociale.

Resta in vigore soltanto il senso unico (sabato, domenica e nei festivi) per i pedoni che passeggiano sul lungolago, nelle piazze e nei vicoli del centro storico, allo scopo di minimizzare le possibilità di contatto fisico tra persone estranee.

Sono tornati ad essere praticabili sia il lungolago, che era stato parzialmente chiuso in direzione di San Felice del Benaco, sia la ciclopedonale, dall'intersezione con via degli Olivi fino al confine con il territorio di San Felice.

Nuovamente accessibili anche i parchi pubblici, tranne il giardino Gentili in via Montessori e il giardino Ebranati in via Pietro da Salò. Nel parco Carlo Canipari, nel parco pubblico in via Filippini e in quello di via Valene della frazione di Villa sarà invece impedito l'accesso alle aree attrezzate con giochi per bambini, il cui uso resta precluso. Riaperta anche l'area di sgambamento dei cani invia Anime del Purgatorio.

Ritornano a pagamento, inoltre, tutte le aree di parcheggio con ticket.

“Le ordinanze cedono il posto alla responsabilità individuale e collettiva – ha detto il sindaco Gianpiero Cipani -in quanto la misura del distanziamento sociale e del divieto di assembramento, oltre che l'obbligo degli strumenti di protezione individuale, restano tuttora vigenti. Tutti ci auguriamo che Salò sia presto interessata da un significativo afflusso di visitatori che vedranno garantita la tutela della loro salute”.

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