Un nuovo Data Center per i servizi del futuro
di Cesare Fumana

Comune di Brescia e Comunità montana di Valle Sabbia uniscono le forze per progettare le infrastrutture tecnologiche e i servizi Smart per i prossimi dieci anni


Il Comune di Brescia e la Comunità montana di Valle Sabbia si sono fatte promotrici di un accordo per progettare infrastrutture e servizi smart per i prossimi anni.

Si tratta, innanzitutto, di creare un Data Center, una infrastruttura tecnologica che permetta la raccolta, la conservazione e la sicurezza dei dati delle Pubblica amministrazioni. Dati che una volta elaborati potranno servire per analisi sui bisogni del territorio e per creare nuovi servizi sia per cittadini sia per le imprese, nell’ottica della Smart City.

La presentazione è avvenuta con una conferenza stampa telematica alla quale sono intervenuti: Laura Castelletti, vicesindaco e assessore alla Cultura, creatività e innovazione di Brescia; Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità montana di Valle Sabbia; Flavio Gnecchi, amministratore Unico Secoval; Marco Baccaglioni, coordinatore Società Partecipate CMVS; Marco Trentini, dirigente Settore Informatica e Smart City Brescia.

«È un percorso virtuoso quello che avviamo fra Comune di Brescia e Comunità montana – riferisce Laura Castelletti – due realtà fra tra le più dinamiche del territorio bresciano sotto il profilo dell’innovazione, per un progetto comune che ci vedrà insieme per i prossimi 10 anni. L’emergenza Covid-19 ha messo in luce quanto sia importante avere infrastrutture di rete efficienti che permettano di usufruire anche di nuovi servizi».

«Per noi è un giorno importante – sottolinea a sua volta il presidente Flocchini – perché rappresenta una nuova sfida nell’avanzamento tecnologico. Con Secoval in questi anni siamo riusciti a rimanere al passo coi tempi: un esempio fra tutti la fibra ottica, e questo è un ulteriore passo verso il futuro».

Proprietà pubblica dei dati

Il Data Center servirà un bacino di utenza di 500.000 abitanti: quelli di Brescia e dei Comuni serviti da Secoval, la società pubblica di servizi della Comunità montana, che va oltre i Comuni valsabbini, e che coinvolge grandi centri come Rezzato e Mazzano vicini alla città.
«È da alcuni anni – riferisce Baccaglioni – che come Secoval siamo in contatto con il Comune di Brescia per un confronto sui temi della digitalizzazione e ora nasce un progetto operativo. Questa collaborazione, fra l’altro, rientra fra le richieste del Piano Triennale della Pubblica amministrazione per creare sinergie fra enti pubblici».

«È un progetto ambizioso – riferisce Marco Trentini –: un progetto che vede la centralità della Pubblica Amministrazione e nel quale intendiamo coinvolgere anche Anci Lombardia e Agid, l’Agenzia per l’Italia digitale.
La sua importanza risiede anche nel fatto i dati saranno di proprietà dei Comuni, quindi di proprietà pubblica, perché sarà realizzata una  infrastruttura propria, e non affidandoci a sistemi preconfezionati dei grandi colossi dell’informatica».

Un modello aperto

Comune di Brescia e Comunità montana di Valle Sabbia faranno da apripista per questo progetto che sarà in grado di anticipare il futuro: sarà realizzato con le tecnologie più moderne e potrà sfruttare le economie di scala. Sarà infatti anche un progetto aperto, implementato con un modello scalabile, pronto a coinvolgere anche altri territori della provincia di Brescia. Inoltre si vuole candidare ad essere uno dei “poli strategici nazionale” nell’ambito della razionalizzazione dei Data Center pubblici avviata dall’Agid.

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