Lettera anonima ad Anfo, la minoranza scrive al sindaco
di Gianpietro Mabellini

«Egregio signor Sindaco, vengo a Lei per chiedere un Suo intervento, anche se dubito verra’ fatto...»



...per porre fine alla polemica sulla lettera anonima pervenuta ai fratelli Foglio.

Premesso  vorrei, SE FOSSE POSSIBILE, vedere la faccia di questo LEONE DA TASTIERA per poterlo immortalare in un monumento da mettere al posto della “fontana del Minatore” non perche’ tale fontana sia da demolire -non voglio creare problemi con gli Amici della Miniera- ma perche’ questo monumento possa essere visto da tutti.

E tutti passando potrebbero, commentare l’accaduto
e vedere in faccia il coraggioso cittadino dedito alla scrittura anonima.
E questo, forse, lo dico anche ricordando il lungo elenco di lettere anonime ricevute dal sottoscritto e dai due precedenti Sindaci.

L’unico rammarico che nessuno e’ mai intervenuto
, nemmeno quando si e’ fatto un brindisi al Sindaco in Ospedale, e quel Sindaco era il sottoscritto, anzi la minoranza leggeva, in un Consiglio Comunale, una lettera “ANONIMA” contro il Sindaco. 
Non stracciamoci le vesti solo a senso unico.

TUTTE LE LETTERE ANONIME SONO DA CONDANNARE

Il sottoscritto, a nome di tutta la minoranza esprime una solidarieta’ sincera ai fratelli Foglio per quanto accaduto.
Questo e’ un fatto grave che ci trova d’accordo nel CONDANNARLO, in questo momento lasciamo perdere i precedenti attriti, noi valutiamo i fatti non gli amici o i nemici.

Pero’ finalmente, qualcosa si muove, spero serva a  creare un maggior spirito democratico una migliore convivenza civile.
Signor Sindaco, le Autorita’ stanno indagando, speriamo si venga a capo e il colpevole scoperto pero’ si fermino le polemiche sui vari “social” perche’ il nome di Anfo non possa essere associato ad oscure manovre forse, spero, inesistenti.

Anfo, 11 maggio 2020
Per il Gruppo di Minoranza
Gianpietro Mabellini

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