Fase due, le misure per le Pubbliche Amministrazioni
di Redazione

Un apposito Web Team promosso dalla Prefettura è servito a valutare criticità e modalità di azione nella fase di convivenza con il coronavirus. Istituito anche un Nucleo d'Impresa per il controllo all'interno delle aziende


Lo scorso 30 aprile è stata la volta, tra gli Web Team, di quello relativo alle Pubbliche Amministrazioni. L'incontro è stato indetto dalla Prefettura per conoscere e valutare le criticità in previsione dell'apertura della cosiddetta “Fase due”, iniziata ieri.

Vi hanno preso parte da remoto, oltre alla Prefettura, i rappresentanti degli Uffici Giudiziari (Corte Appello e Tribunale), Camera di Commercio, Agenzia Demanio, Agenzia Entrate, Uffici Doganali e Monopoli di Stato, Casa Circondariale (il Verziano e Nero Fischione), Motorizzazione Civile, Ufficio Territoriale Regionale, INAIL e Ispettorato Nazionale del Lavoro – Ufficio di Brescia. Delegati delle Forze dell’Ordine.

Tutti gli Uffici Pubblici hanno avviato, dove possibile, lo smart working e stanno immaginando un graduale rientro del personale dipendente cercando di favorire, se possibile, il lavoro in remoto anche oltre il 18 maggio.

Quasi tutti gli Uffici stanno pianificando, in vista del 18 maggio, una gestione degli spazi e del personale - quello in ufficio e quello che a breve rientrerà - che garantisca le distanze di sicurezza e una turnazione tale da evitare inutili affollamenti. Detti piani saranno definiti sulla base delle direttive provenienti dai rispettivi Uffici Centrali, quelle dettate dal medico competente e quelle definite d’intesa con l’ATS competente per territorio.

Si sta inoltre implementando ogni utile progetto mirato ad un rapporto con l’utenza a distanza o, nei casi più complessi, un accesso agli uffici solo su appuntamento o contingentato al fine di impedire possibili assembramenti.

Quasi tutti gli Uffici hanno fatto o stanno facendo scorta di mascherine, ma lamentano gli alti costi. Gli Uffici che evidenzieranno particolari carenze segnaleranno il problema a questa Prefettura per l’individuazione delle necessarie soluzioni.

I trasporti pubblici, a maggio e a giugno, non dovrebbero risentire in modo significativo dell’utenza costituita dai pubblici dipendenti e dai cittadini interessati ad accedere agli uffici pubblici in quanto lo smart working proseguirà verosimilmente anche oltre il 18 maggio e l’utenza sarà gestita, in buona parte, con rapporti e colloqui a distanza.

Nel corso della seduta del Web Team dedicato alle Imprese, inoltre, la Prefettura ha istituito il “Nucleo Impresa” che affianca il Nucleo Ambiente, già operante presso l’Ufficio di Gabinetto della Prefettura di Brescia.

Il “Nucleo Impresa” nasce dall’esigenza di adempiere in maniera rapida e scrupolosa alle indicazioni contenute nella Circolare del Ministero dell’Interno del 2 maggio, che attribuisce ai Prefetti il compito di coordinare e pianificare le attività allo scopo di garantire un’attenta vigilanza sull’attuazione delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza da Covid19 all’interno delle aziende, prevedendo specifici servizi di controllo.

Il Nucleo è costituito da personale delle articolazioni territoriali dei Vigili del Fuoco, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, nonché dalle Aziende Sanitarie Locali, rappresentate in Web Team, da ATS.

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