Relazioni in quarantena
di Sabina Moro

In questo momento difficile le relazioni di coppia sono messe a dura prova. Alcuni consigli utili per poter gestire le relazioni h24 e il conflitto che potrebbe nascere


Durante il periodo di quarantena forzata, le nostre relazioni intime, sono state messe a dura prova.

Due sono le situazioni principali: da un lato coppie che non si sono viste per mesi e, dall’altro, coppie che dal frequentarsi poche ore al giorno sono passate a dover condividere tutto il loro tempo. Questi aspetti sono rilevanti soprattutto per le coppie che già avevano difficoltà e, il conflitto, diventa spesso più acceso in quanto accompagnato da emozioni negative come ansia e paura, caratteristiche di questa specifica condizione sociale.

Come possiamo gestire le relazioni stando insieme tutto il giorno?

- Mantenere una routine definendo bene i compiti di ognuno affinché, entrambi i membri della coppia, possano sentirsi motivati e valorizzati;

- Imparare a condividere le vostre paure e preoccupazioni con il partner;

- Evitare di prendere decisioni
in questo momento ma aspettare la fine di questo periodo in modo da poter valutare nello specifico tutti i pro e i contro della relazione, senza essere mossi dall’impulso emotivo;

- Trovare, in casa, uno spazio personale dove poter passare del tempo e coltivare le proprie passioni. In questo modo viene tutelata la propria necessità naturale di privacy;

- Creare dei momenti di condivisione con il partner come giocare a carte, cucinare, guardare un film, fare giardinaggio, ecc.

- Fare dei complimenti al partner quando fa qualcosa di positivo per noi. Spesso si tende con più facilità a notare le cose che non vanno ma non sottovalutate l’importanza di comunicare anche i comportamenti positivi. In questo modo sarà più probable che vengano messi nuovamente in atto.

Come possiamo gestire il conflitto?

Il conflitto è una situazione relazionale nella quale due o più persone sono in contrapposizione nel raggiungimento di un obiettivo. Il conflitto nasce da una percezione soggettiva per la quale, io sento, che un mio bisogno non è stato soddisfatto dal partner e, questo, mi porta a provare emozioni spiacevoli come tristezza o rabbia.

Il conflitto può essere gestito in vari modi, uno di questi è il problem solving:

- Individuare il problema fonte del conflitto e specificarlo in modo dettagliato;

- Trovare tutte le soluzioni possibili al problema, anche le più banali e scontate;

- Analizzare i pro e i contro di ogni soluzione individuata;

- Scegliere la soluzione migliore;


- Metterla in atto per un periodo di tempo;

- Valutare l’esito della soluzione scelta e, se il problema dovesse persistere, prova con un’altra soluzione.

Con la messa in atto di questo comportamento entrambi i partner avranno “vinto”, grazie alla collaborazione per l’individuazione della migliore strategia che, risolva il problema. Il conflitto non è comunque sempre negativo, esiste un tipo di conflitto definito funzionale perché può far aumentare l’interazione tra i membri della coppia e migliorare la relazione.

Dott.ssa Sabina Moro

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