Il Filmfestival del Garda sarà online
di Redazione

La XIII edizione dell'evento adatta la sua offerta culturale all'emergenza. Cinema, musica e laboratori, dal 29 maggio al 2 giugno, si spostano in rete


Nato sulle rive del Benaco, il Filmfestival del Garda trae dalla forma liquida la sua forza e la sua solidità e per la XIII edizione ha scelto di adattarsi alle contingenze poste dagli eventi terribili di questi giorni e di offrirsi al suo pubblico come risorsa culturale e sociale anche a distanza.

Da venerdì 29 maggio a martedì 2 giugno - attraverso dirette Facebook e video su YouTube e Vimeo - saranno fruibili differenti contenuti come film, interviste, incontri live con autori, critici cinematografici, musica e laboratori dedicati ai più piccoli. L’uso di queste piattaforme consentirà anche l’interazione con il pubblico, che potrà partecipare attivamente online.

Il premio intitolato al cavalier Attilio Camozzi - Città di San Felice del Benaco -, verrà assegnato a un autore che si è particolarmente distinto per il lavoro svolto nel campo artistico e culturale sviluppando la tematica sociale e comunitaria che contraddistingue da sempre la vocazione del Filmfestival del Garda. Il premio verrà assegnato, come di consueto, dal pubblico, che questa volta potrà esprimersi attraverso i social network.

L’immagine ufficiale della XIII edizione del Festival è dedicata alla Divina Greta Garbo – protagonista dell’omaggio di quest’anno – ed è stata ideata dall’illustratore e art director  Francesco Poroli.

Il progetto grafico dell’evento è, come ogni anno, curato da Francesca Rosina (rosinadesign).

Il calendario del Festival avrà poi un corollario di eventi speciali che intendiamo come un programma a lungo termine fino alla fine del 2020, nella prospettiva di poterci nuovamente incontrare davanti al grande schermo e a un buon bicchiere di vino quando la situazione lo consentirà.

I dettagli saranno definiti nei prossimi mesi, ma sicuramente verranno proposti alcuni film che non sono stati distribuiti in sala a causa dell’emergenza sanitaria e così pure i concerti, le sonorizzazioni e l’omaggio dedicato a Greta Garbo.

Quando chiesero a Winston Churchill perché non volesse tagliare le risorse per orchestre e teatri, lo statista rispose: «Ma allora, per cosa stiamo combattendo?». “Mutatis mutandis - fatti i debiti mutamenti -, siamo convinti – scrivono gli organizzatori - che sia fondamentale proseguire con la nostra progettualità e offerta culturale, adattandole alla contingenza e reinventandole, perché esse sono vitali per il tessuto umano e sociale della nostra comunità”.

Con la certezza che il cinema possa essere una finestra sul mondo da lasciare aperta, una boccata d’aria da condividere, per ora a distanza, ma di nuovo insieme al nostro pubblico nel prossimo futuro. 

Nelle foto:
- La locandina della XIII edizione del Filmfestival del Garda, dedicata a Greta Garbo
- L'illustratore e art director Francesco Poroli


200430-filmfestivalgarda.jpg 200430-filmfestivalgarda.jpg