Pronto Emergenza in prima linea
di Cesare Fumana

Per l’emergenza coronavirus oltre che l’impegno dalla sede di Agnosine è stato chiesto l’impiego di un’ambulanza a Bergamo e Trenzano e di volontari al check point del Civile a Brescia


L’emergenza coronavirus ha costretto le associazioni di soccorso a un superlavoro per venire incontro a tutte le richieste dell’Areu e il sistema sanitario per interventi e trasporti in ambulanza dei malati.

Fra le associazioni in prima linea c’è il Pronto Emergenza, con sede ad Agnosine, che nei primi tre mesi di quest’anno ha fatto registrare un’impennata di interventi.

Dalla postazione di Agnosine sono state svolte 269 missioni per conto del 118. A queste vanno le 80 della postazione aggiuntiva per Covid-19 che dall’8 al 19 marzo ha visto l’impiego di un’ambulanza a Bergamo e dal 20 al 31 marzo a Trenzano, fra le aree maggiormente colpite dalla pandemia.

Non sono mancati i trasporti programmati con l’ambulanza e in auto, da e per ospedali, come dimissioni o trasferimenti per visite da case di riposo, ecc., per un totale di 89 interventi e solo 5 per assistenze sportive effettuati prima del blocco delle manifestazioni.

Inoltre, è stata richiesta la disponibilità dei volontari per dare supporto a medici e infermieri per il check point allestito presso gli Spedali Civili di Brescia: si tratta di un’area allestita nella zona esterna dell’ospedale che ospita i pazienti infetti da coronavirus. Quotidianamente, Pronto Emergenza invia dai 2 ai 4 volontari.

Un impegno notevole quello messo in campo dal sodalizio valsabbino; basti pensare che, in media, le 3 ambulanze e 1 auto percorrono complessivamente dai 600 ai 700 km al giorno.

Non è mancata, in questo periodo, la vicinanza della popolazione e delle associazioni del territorio. Per l’emergenza coronavirus sono giunti a Pronto Emergenza 142 donazioni (tra cui associazioni religiose o alpini) per un totale di 47.241 euro.

Sul sito di Pronto Emergenza è presente l’elenco dei donatori e anche come sono stati impiegati questi fondi, nella massima trasparenza.
In particolare è stato acquistato un generatore di ozono per la sanificazione delle ambulanze. Lo strumento sanifica l'aria e le superfici dagli agenti patogeni quali batteri, funghi, muffe e pollini, principali cause di reazioni allergiche ed agisce da inattivatore sui virus. Inoltre deodora e igienizza in modo naturale, eliminando totalmente gli odori.

Alcune aziende e privati, invece, hanno donato generi alimentari, materiale sanitario e buoni carburante.

Per l'emergenza in corso è stato istituito e formato un gruppo di 6 volontari che quotidianamente, più volte al giorno, sanificano e puliscono in modo accurato e approfondito tutti i mezzi di emergenza.
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