Festa della Liberazione al tempo del Covid-19
di val.

Nelle case dirette Tv e social a tutto spiano. Ai monumenti i rappresentanti delle Istituzioni contati sulle dita di una mano


La Valle Sabbia intera ha festeggiato il 25 aprile, col tricolore un po’ ovunque, anche con i giochi di luce sui e nei palazzi comunali, come abbiamo visto a Prevalle e a Vobarno.

La gente è rimasta tappata in casa, a seguire le dirette e i dibattiti in Tv o sui social.
Le istituzioni, in rappresentanza di tutti quanti, si sono recate ai monumenti per rendere omaggio con corone d’alloro a quanti hanno combattuto per riconquistare la libertà, che era stata persa col fascismo.

La Prefettura ha previsto per la commemorazione ai monumenti un unico orario, alle ore 11, senza assembramenti.
Noi possiamo documentare le manifestazioni di Vestone e di Vobarno.

La manifestazione organizzata a Vestone, come da tradizione, vale per tutti i Comuni della media valle e quest’anno ha visto la partecipazione ristretta al sindaco di Vestone Roberto Facchi e del presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini.
Per le associazioni sono intervenuti un rappresentante degli alpini e uno delle formazioni partigiane.
Momenti di raccoglimento hanno avuto luogo davanti al monumento di Nozza e davanti ai tre monumenti del capoluogo.

Divisiva invece è risultata essere la manifestazione a Vobarno.
Il sindaco Paolo Pavoni infatti, interpretando le disposizioni prefettizie, dopo aver fatto deporre una corona d’alloro ai piedi di tutti imonumenti, anche quelli nelle frazioni, ha ritenuto di recarsi solo al monumento ai Caduti di Piazza Migliavacca, che per altro commemora i Caduti della Grande Guerra essendo stato eretto nel Ventennio.

Non ha ritenuto di doversi recare anche in quello più recente appena di là del Chiese, che invece è dedicato espressamente alla Resistenza.
Col sindaco, mentre da San Faustino gli altoparlanti diffondevano in tutto il paese l'Inno di Mameli e poi il Silenzio, un rappresentante degli alpini e, informalmente, il presidente vobarnese della Protezione civile.

Adriano Gobbi, presidente vobarnese dell’Anpi,
ha preferito rendere omaggio a chi ha perso la vita combattendo contro il regime fascista, arrangiandosi da solo con l'alzabandiera.


200426vestone2.jpg 200426vestone2.jpg 200426vestone2.jpg 200426vestone2.jpg