Rapina in farmacia
di Salvo Mabini
Si è presentato con un coltello e si è fatto consegnare 400 euro. Poi è scappato e per far perdere le sue tracce si è cambiato d’abito. I carabinieri di Gavardo l’hanno individuato ed arrestato poco dopo in un supermercato
E’ successo tutto nel pomeriggio di ieri.
L’aveva studiata bene, almeno così credeva: dopo la rapina, veloce e incruenta, si è cambiato completamente gli abiti indossando una pettorina giallo fluo di quelle che si utilizzano per correre e pantaloni a scacchi.
Attraversando veloce il Chiese su un ponticello pedonale è arrivato a Bostone e lì si è infilato in un supermercato, convinto di averla fatta franca.
Non aveva fatto i conti con il “controllo sociale”, acuito in questi tempi di coronavirus, quando si guardano in cagnesco coloro che incuranti delle disposizioni se ne vanno ugualmente a spasso.
Così quando sono arrivati i carabinieri di Gavardo, attuando il piano antirapina scattato in seguito alla richiesta di intervento giunta sul NUE112, è arrivata pronta anche la descrizione dell’uomo, compreso il giacchetto fluo.
Non c’è voluto molto ai militari, a quel punto, ad individuarlo nel centro commerciale intento a fare la spesa.
L’uomo, un 43enne di Villanuova, certo non un disperato alla ricerca di cibo, perché è un operaio regolarmente assunto in un’azienda della zona, anche se a casa coi benefici degli ammortizzatori sociali, è stato così arrestato per rapina aggravata.
Sottoposto a rito direttissimo per via telematica, il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari.