Tanti auguri a... tre!
di Maestro John

Oggi ho tre auguri da fare. Comincio dal compleanno di mio fratello Dino.


Nato il 19 aprile del ‘42, al battesimo gli è stato dato il nome Secondo, ma tutti l’hanno sempre chiamato Dino.
Fin da ragazzo, nel tempo libero, si è dedicato alle molteplici attività dell’Oratorio di Gavardo: USO, CSI, arbitro nei micidiali tornei notturni (una sera si è trovato l’orologio rotto), atleta delle campestri (ma racconta che quando arrivava avevano già tolto lo striscione del traguardo).

Lavorava nel negozio di calzature di mio zio Fausto, a Desenzano: ci andava su una Vespa con dietro un cassone di legno pieno di scarpe, con la scritta “W Juve”.
Dopo aver fatto l’alpino a Merano, dal ‘65 lavora nel negozio di Salò in via San Carlo (mio fratello Franco era in quello di Gavardo).

Anche a Salò Dino si è fatto notare per numerose attività: con il Gruppo alpini di Salò (è stato componente del direttivo dal ‘70 e capogruppo dal 2012 al 2015), per la Casa di Riposo, per la Società di Mutuo Soccorso, per iniziative della Croce Rossa (affidamento di ragazzi, anche stranieri), presidente del CSI e della scuola materna Bravi, donatore e consigliere dell’Avis.

Quando anch’io lavoravo in negozio, c’era un via vai di persone per parlare di questa o di quell’altra iniziativa. Come quando c’era la mitica “Bisagoga”: tra le scarpe e le scatole, tra i clienti italiani e stranieri, c’era da prendere le iscrizioni alla manifestazione podistica non competitiva rivolta a tutti, dai quattro agli ottant’anni.

Poi Dino girava per il lungolago e per i vicoli ad annunciare l’evento, sopra un’auto munita di amplificatore, microfono e altoparlante. E all’arrivo, quando in Fossa i partecipanti arrivavano stanchi ma felici, da consumato speaker regalava ad ogni arrivato una frase ‘personalizzata’: “Ecco che arriva il grande…ecco la bravissima…

Anche le imprese di Armando Maggi, il Caimano del Garda, erano annunciate da mio fratello: «Ecco, sta arrivando l’Armando!».
E subito la gente si riversava sul lungolago per applaudire le ultime bracciate del Caimano, partito dalla sponda veronese o dall’isola del Garda.

Il leggendario Armando, classe 1938, aveva praticato molti sport: calcio, atletica, canottaggio, pugilato.
Ma a 24 anni subì un grave infortunio sul lavoro, e gli venne amputato il piede destro, insieme a una parte della gamba. Nonostante il dramma, Maggi reagì dedicandosi al nuoto, e grazie ad assidui allenamenti e ad un grande spirito di sacrificio, nel ’69 fece la traversata da Torri a Salò (una quindicina di chilometri) in cinque ore e 12 minuti. Stabilì molti record, come nella traversata dello stretto di Messina, e tenne corsi di nuoto gratuiti per i ragazzi più bisognosi. Grande!

Nel 1968 Dino si sposa con Camilla Smalsi, proveniente da Rezzato e seconda di cinque sorelle.
Dopo il primogenito Marco (classe ‘68), arrivano nell’ordine Alberto (classe ’72, che ha sposato Battani Giovanna con la quale ha avuto Francesco nel 2009 e Nicola nel 2011), Mariangela (classe ’75, che ha sposato Colombo Giuseppe ed ha avuto nel 2014 il figlio Giacomo) e Paolo (classe ’80, che con la moglie Scioli Sara ha avuto Caterina nel 2010 e Giovanni nel 2012).

Nel febbraio del ‘99 Dino cede il negozio al figlio Marco (il negozio di Gavardo è invece gestito da mio nipote Stefano).
Ma Dino non sta mai fermo, è lui che apre e chiude alcune chiese, tiene le chiavi della Chiesa di San Giovanni e della Chiesa della Visitazione in Fossa (un tempo apparteneva al monastero delle monache), la domenica legge nella Chiesa di San Benedetto al Muro.
Dino al telefono mi ha detto che è un modo per scappare dalla moglie, ma senz’altro è una battuta...

I secondi auguri sono per Luca, un bambino nato l’11 aprile a Desenzano.

È nipote di mio cugino Bernardo (figlio degli zii Fausto e Lena e fratello di Mariagrazia e Daniela), che insieme alla moglie Caterina Visonà hanno avuto due figlie: Maria e la dinamica Anna (è collegata al Sermig- Fraternità della Speranza). 
Maria nel 2014 ha sposato il lonatese Fabio Conforti ed hanno avuto Sara nel 2016. Ora è arrivato il piccolo Luca: buona vita, piccolino, ti auguro tutte le cose più belle!

E siccome non c’è due senza tre, ecco gli auguri ad Emanuele, nato il 15 aprile.
È figlio di Annalisa Croci e di Gianluca Cavagnini, ed ha fatto impazzire di felicità i nonni materni (Mariella e Paolo) e quelli paterni (la dolce Emanuela e il simpatico Sandro).
Chissà la gioia dell’amica Emanuela: ora ha un meraviglioso nipotino che porta il suo nome! E poiché nonno Sandro è un grande ciclista, immagino già Emanuele seguire le lezioni del nonno, per poi superarlo in volata…ma c’è tempo, vero Sandro?
Benvenuto nel mondo, caro Emanuele! Ti auguro una vita piena di gioia e di amore!
Ogni bambino che nasce ci ricorda che Dio non è ancora stanco degli uomini.” (Tagore)

Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo
maestro John

Nelle foto:
1) Mio fratello Dino col megafono
2) Con il Trofeo del Garda vinto con l’USO Gavardo-CSI (sono passati 60 anni esatti)
3) Mentre arriva buon ultimo alla campestre (c’è anche il caro don Antonio)
4) Parto al tempo del Coronavirus: mamma Annalisa e papà Gianluca con il simpatico Emanuele (notare la manina!)

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