Maestro, quanti spettacoli hai dipinto
di Angelo Lossi

Te ne sei andato taciturno, in questa guerra silenziosa. La nostra cara amicizia, il tuo talento artistico e ciò che ti alimentava erano principi di bellezza morale unica


Gian Bortolo, sei stato una persona speciale, grintosa, piena di entusiasmo, orgoglioso della propria famiglia e instancabile lavoratore.

Ricordi accesi con te trascorsi, attraversati. Insieme ho colto tantissime cose dal tuo patrimonio personale. Sarai sempre una risorsa da cui attingerò tutte le forze che ora mi sono procurato. Perché oltre alla tua umanità splendida c’eri tu che mi sostenevi in ogni gesto e consiglio.

Insieme alla mia famiglia abbiamo trascorso momenti bellissimi e quando ci incontravamo per un caffè nella tua casa, circondati dalle tue prodezze artistiche, i pomeriggi diventavano sempre più unici e veri.

Gian Bortolo, era un amico così sincero, gioviale e dal carattere forte. Eri concreto nella tua creatività, un perfetto autore di prove eclettiche. Mi manchi tanto, e ti ringrazierò ogni giorno per essermi stato vicino in una fase delicata della mia vita. Questo non lo dimenticherò mai. Gli amici come te si sono visti nel momento più importante, quello in cui avevo bisogno di persone vere, e tu Gian Bortolo e Luciana eravate presenti.

Quanto mi mancherà il tuo sorriso contagioso, la tua missione di fare della vita un dono. Avevi un carattere unico, dinamico, eri una roccia, afferravi ogni cosa al volo. Un vero maestro, come ti ho sempre chiamato.

Sei stato circondato da persone che ti hanno veramente voluto bene. Gian Bortolo, la primavera e il cielo ti hanno voluto far volare lassù, sopra le nuvole e gli incanti che tu stesso dipingevi. Raccoglievi con le tue tele angoli paradisiaci, colori mozzafiato che comunicavano la tua vita e la tua abilità.

Ti vorrò sempre bene e custodirò i principi e le lezioni che mi hai insegnato. Ciao grandissimo, il tuo nome è la storia di questa comunità. Un abbraccio.
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