«Carissimi Rosa, Carlo ed Erika...»
di red.

Giulio Tassi, 86enne di Sabbio Chiese, è uno dei tanti alpini "andati avanti" in questo tempo sospeso che nega anche il giusto riconoscimento agli affetti. Lo ricorda, rivolto alla famiglia, il capogruppo delle Penne nere sabbiensi Piergiacomo Pasini. Pubblichiamo volentieri



Carissimi Rosa, Carlo ed Erika,

non ho avuto modo di conoscere bene Il caro papà Giulio come, invece, ho conosciuto altri componenti anziani del gruppo, ma so che era una persona che teneva molto agli alpini e partecipava sempre per quanto possibile.

Persona forte, tanto da renderlo cavaliere, nella sua vita ha saputo cosa vogliono dire sacrificio, lavoro ed onestà, caratteristiche, in cui cerchiamo anche noi alpini di rispecchiarci.
Siamo vicini a voi tutti in questo momento dove non possiamo nemmeno scambiarci una stretta di mano o un abbraccio, quei gesti che noi siamo pronti sempre a porgere a quelli più in difficoltà.

Sono sicuro che da lassù,
il Paradiso di Cantore, dove si trova ora, avete un angelo custode in più che vi controlla con affetto.
Porto le più sincere e difficili condoglianze a voi da parte del consiglio, delle mogli, compagne e del gruppo intero, un abbraccio.
La vostra famiglia ha sempre dimostrato un grande affetto nei momenti di necessità e vi prometto che non appena possibile faremo una cerimonia per ricordare il vostro caro papà.

Un pensiero anche alla mamma Ivonne,
che con cuore affranto non possiamo sostenere,
siate forti e statele vicino, perché se voi siete amareggiati, lo è anche lei se non di più, un grosso bacio da parte nostra.
Un saluto anche ai vostri rispettivi congiunti, un saluto particolare ad Alessandro, che ha partecipato al nostro camposcuola lo scorso anno, ed ai nipoti tutti.

Oggi bandiere a mezz’asta per lui e per chi come lui ha dedicato la vita a fare qualcosa di buono senza chiedere niente in cambio.

Con affetto
Il capogruppo ed il consiglio direttivo

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