Se n'è andata anche Clelia Bagattini
di Aldo Pasquazzo

Molto conosciuta a Condino, è venuta a mancare a pochi giorni di distanza dal figlio Ferruccio, colpito dal coronavirus


“Clelia Bagattini se n'è andata, senza sapere che quattro giorni prima suo figlio Ferruccio, a seguito del contagio da Covid – 19, l'aveva preceduta. Almeno quel dolore siamo riusciti a risparmiarlo alla povera signora”. A dirlo è il reverendo arciprete don Vincenzo Lupoli.

“Ferruccio - ricorda Rino Beniamino Bagozzi - era il sagrestano sia in San Rocco che in Santa Maria, ed era succeduto in quel ruolo a Cornelio Grassi, inizialmente condividendo la mansione con Fiorentino Monfredini e la moglie Luciana.

L'anziana, che lo scorso 26 marzo aveva raggiunto il traguardo dei 98 anni e che da tempo viveva alla casa di riposo, lascia la figlia Renata, che di anni ne ha 72, e la sorella Graziella di qualche anno più giovane, che di mestiere faceva la sarta ai tempi del suo maestro Evasio Mattei.

Clelia si era spesa molto negli anni, specie dopo la scomparsa del marito Beppino (il 29 gennaio 1954) deceduto mentre con altri colleghi era alle prese con un incendio divampato nella notte al calzificio Michele Buizza. 

Quella morte aveva provocato grande dolore e lasciato un vuoto profondo nella famiglia.

Clelia Bagattini apparteneva ad una famiglia numerosa. Papà Sisinio era segretario prima nel Comune di Vallarsa e poi a Bondo e Breguzzo, mentre mamma Matilde era casalinga.

Nonno Sisinio
non aveva auto nè patente e quella tratta quotidiana era solito percorrerla in corriera. In quegli anni a Clelia e ai suoi figli aveva sempre dato una buona mano.

Con la scomparsa di Clelia Bagattini Condino perde una delle sue figure storiche, sempre disponibile e presente per chi ne avesse bisogno.

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