Gli angeli delle Rsa
di Cristina

Una lettera di ringraziamento a chi ogni giorno si dà da fare fra le stanze e le corsie delle residenze per anziali. In particolare la Passerini di Nozza. Pubblichiamo volentieri



In questi giorni carichi di tensione e paura, in cui in ogni singolo istante siamo debitori verso chi, come noi non è a casa, ma fuori in trincea a combattere contro il Covid19, sento il sincero bisogno di fare arrivare il mio grazie a degli angeli a cui forse alcuni di noi spesso non pensano.

Mi riferisco a tutte le persone che lavorano nelle RSA: case di riposo, negli Hospice e in tutti quei centri dove sono accolti e vivono alcuni nostri famigliari.
In particolare il mio pensiero vuole raggiungere chi lavora alla Fondazione Angelo Passerini di Vestone.
Mia mamma si trova in questa struttura da giugno… abbiamo trascorso la nostra estate in Hospice e poi da settembre, essendo che mamma sta un po' meglio, ci siamo trasferite in RSA.

Parlo al plurale perché ogni giorno sono stata alla Passerini con mamma e ho avuto la fortuna di conoscere delle persone fantastiche che lavorano mosse da un sentimento unico e raro: l’amore.
Queste persone sono i medici, gli psicologi, gli assistenti sociali, gli infermieri, gli operatori socio sanitari, gli animatori, le responsabili delle pulizie, gli operai a supporto della struttura, i cuochi, le ragazze della lavanderia e tutto il team che lavora negli uffici dell’accettazione e della segreteria al primo piano.

Da giugno ognuno di loro ha saputo infonderci coraggio, forza e ci è stato vicino in un modo talmente unico e speciale che a fatica si possono trovare le parole per descrivere la loro attenta e preziosa professionalità.

Quando alla Passerini si è deciso che i famigliari non sarebbero, giustamente, più entrati per tutelare i pazienti e le persone che lavorano in struttura mi sono sentita smarrita. Ho pianto perché non sapevo quando avrei potuto riabbracciare mamma a cui sono molto legata e ho pianto anche perché il Covid19 mi stava privando di quella che ormai è diventata la mia seconda famiglia.

È passato già un mese e ovviamente ho vissuto queste giornate accompagnata dalla preoccupazione, per mamma e per le altre signore che vivono con lei a cui mi sono molto affezionata. In questo mese però mai una volta ho dubitato del fatto che a prendersi cura di mamma ci fossero degli angeli e questo ha saputo darmi un po’ di tranquillità anche nei momenti più bui di questo incubo che sembra non dover terminare più.

Credo sia necessario che il nostro pensiero e il mio grazie più sincero giunga anche a questi angeli.
Persone che come noi, a casa, hanno qualcuno che li aspetta, persone che a differenza nostra ogni giorno continuano a lavorare malgrado il pericolo di poter incontrare il mostro.
Nonostante ciò portano avanti la loro missione con il sorriso, infondendo amore e coraggio agli ospiti e dando anche un supporto a noi famigliari.

La mia è una testimonianza dei sacrifici che stanno facendo e della bravura con cui quotidianamente scendono in campo.
A prescindere dalla difficoltà, dalla mole di lavoro, dai turni estenuanti mantengono un contatto tra i pazienti e le loro famiglie: tra me e mamma, rendendo le nostre telefonate e video chiamate uniche e gioviali.

Grazie di cuore, ogni giorno il mio pensiero oltre che per mamma è per voi. Vi sono riconoscente e se a volte non credo troppo nel motto “Andrà tutto bene” voi sapete darmi una certezza: OGGI STA ANDANDO TUTTO BENE e questo per me è di grande consolazione.

Vi abbraccio forte sperando di potervi rivedere presto.
Cristina

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