Due lutti anche a Tione
di a.p.

Si tratta di Giuseppe Viviani e di Agostino Andreolli, quest’ultimo venuto a mancare a causa del contagio da coronavirus


Giuseppe Viviani aveva 60 anni, era alla soglia della pensione e solo due giorni prima a precederlo era stata la madre Lidia Buganza, che di anni ne aveva 95.

Lavorava alla Cassa Rurale Adamello Brenta, presso la sede di Tione, e lascia la compagna Loredana. “Mancava dall'ufficio da un paio di giorni, a seguito della morte della cara mamma” dicono i colleghi. Lavorava nel comparto amministrativo ai piani alti dell'istituto di credito.

Sempre nel capoluogo giudicariese, nel frattempo, Covid – 19 ha provocato un altro decesso. Questa volta il virus si è portato via al Santa Chiara Agostino Andreolli, che negli anni ‘70 – ‘80 era considerato una delle perle del calcio tionese.

Erano i tempi in cui lo sport rossoblu – che allora si giocava sul campo della chiesa, appena al di là della rotatoria verso la stazione - collezionava successi, considerato che la società presieduta dal compianto Gian Antonio Antolini (più tardi eletto sindaco nel dopo Boni) poteva contare su persone come Giorgio Pellegrini, Pino Scalfi ed Elio Bonazza, tanto per citarne alcuni.

Andreolli aveva un rapporto anche con l'ambiente venatorio, ma in passato si era fatto conoscere ed apprezzare anche come esperto di macchine da scrivere Olivetti, quando lavorava per la concessionaria Danilo Fattori, che gestiva la manutenzione delle manuali meccaniche dislocate dentro le realtà istituzionali e commerciali delle Giudicarie per conto della casa madre di Ivrea.

Nelle foto:
- Giuseppe Viviani
- Agostino Andreolli


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