La condizione di confinati in casa, seppur in buona salute (almeno apparentemente, bisogna dire così in assenza del tampone rivelatore di contagio), costringe milioni di Italiani a ingegnarsi per far passare il tempo e soprattutto per non cadere in preda ad ansia, sconforto, depressione.
Le attività possibili da fare in casa sono svariate; oltre alla quotidiana routine di riordino, pulizia, e preparazione dei pasti, molto altro si può fare, come leggere, studiare, dipingere, suonare uno strumento, cantare, cucire, ricamare, imbiancare, riparare mobili e oggetti vari, fare ginnastica, pensare, scrivere, parlare, giocare, curare le piante, guardare la TV, navigare in internet, riordinare le scartoffie di casa, fare i conti delle spese e anche come farli quadrare, ecc.; ecco, forse in questo caso potrebbe scatenarsi una crisi di panico, per cui meglio non soffermarsi troppo ad elucubrare.
Tra le tante strategie di sopravvivenza psicologica al confinamento in casa, un approccio umoristico certamente aiuta ad affrontare l'imprevista condizione con maggiore leggerezza e spirito di adattamento. A questo proposito la creatività degli Italiani in materia è proverbiale e fin dai primi giorni di isolamento la produzione di iniziative e considerazioni in spiccato registro umoristico ha cominciato a circolare sulle reti sociali, portando una ventata di allegria nello sconcerto generale vissuto dalla popolazione italiana confinata in casa.
Ne proponiamo alcune, caratterizzate da un umorismo leggero, da un'ironia intelligente, sgorgate da riflessioni acute sulla vita e sui comportamenti umani, che colgono l'aspetto bizzarro delle vicende del mondo trovandovi la chiave per alleggerire il peso dell'esistenza.
A differenza dell'ingiurioso video satirico, la pizza al coronavirus, diffuso in Francia da Canal+, impregnato di un disprezzo quasi razzistico nei confronti dei prodotti italiani e del nostro Paese, la produzione umoristica che qui viene illustrata è carica di un'idea di umanità che sorride e si diverte mantenendo un equilibrio tra la propria necessità di difendersi dall'isolamento e dalla paura della malattia, e la tragedia che si sta consumando in Italia e nel mondo. Un umorismo... virale che allontana l'ansia, la paura, la solitudine.
