Gavardo, attivato il Coc e un numero per anziani e in quarantena
di Cesare Fumana

Per affrontare l’emergenza coronavirus sul territorio comunale l’Amministrazione comune ha attivato il Centro Operativo Comunale e istituito un servizio realizzato con i Servizi Sociali, la Protezione civile e i Volontari Gavardesi


L’Amministrazione comunale di Gavardo, su invito della Prefettura, ha attivato il Centro Operativo Comunale (COC), «al fine di assicurare nell’ambito del territorio del comune di Gavardo, la direzione ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione in relazione agli eventi in argomento». Il COC di Gavardo ha sede presso il Municipio in piazza Marconi 8.

Il Centro Operativo Comunale è presieduto dal sindaco Davide Comaglio, e vice presidente è Caterina Manelli, assessore alla Protezione civile e ai Servizi sociali.

Nell’ambito del COC sono stati individuate alcune funzioni e indicati i referenti fra i responsabili dei servizi comunali:
- Sanità e assistenza alla popolazione: Giancarlo Zambelli (responsabile Area Servizi alla persona);
- Volontariato: Francesca Spina (coordinatore Gruppo di Protezione civile comunale);
- Tecnica – materiali e mezzi: Marco della Fonte (responsabile Area Infrastrutture);
- Viabilità: Luca Quinzani (responsabile Area Vigilanza).

Inoltre, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Gruppo Volontari di Protezione Civile di Gavardo e l'Associazione Volontari Gavardesi, ha attivato dei servizi straordinari di assistenza esclusivamente a favore delle persone anziane e dei disabili che vivono da soli.
Analoghe misure sono inoltre previste a favore di coloro che sono tenuti alla quarantena obbligata o fiduciaria.

Per questo è stato attivato il numero 334 - 2926951 al quale risponderà un incaricato per l’ascolto della richiesta o per fornire informazioni. Il cittadino sarà poi ricontattato da un operatore dei Servizi Sociali del Comune.

«Abbiamo attivato questo numero – precisa il sindaco Comaglio – che è dedicato esclusivamente alle persone anziane, disabili sole e per le persone tenute in quarantena obbligata o fiduciaria.
Serve per la consegna a domicilio di medicinali, ricette, spesa, pasti e assistenza domiciliare.
Il numero – si raccomanda il sindaco – non deve essere utilizzato per informazioni normative o sanitarie, per le quali ci sono altri canali».
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