«Mi vergogno io per voi»
di Lettera firmata

Dedicata da una figlia del Sud che abita a Ponte Caffaro a quanti sono fuggiti dal Nord per tornare al paesello, col rischio di trasmettere il virus ai propri cari



È davvero un brutto periodo, per tutto il mondo, soprattutto per l'Italia.
In 25 anni, penso di non esser mai stata così angosciata e in pensiero.

In 25 anni non mi son mai rotta niente e proprio ora, decido di cadere e frantumarmi un piede...che vuol dire ospedale, operazione, visite, controlli. Tutto questo ovviamente in un periodo di caos totale e lontano dalla mia famiglia.

A 25 anni, ho avuto la forza di dire "mamma e papà, non preoccupatevi, rimanete lì e pensate a voi e sopratutto ai nonni".
Che poi, tanto forte non sono. Chiedo scusa a tutti quelli a cui son sembrata nervosa e scontrosa in questi ultimi giorni, ma mettetevi nei miei panni... sola, i pensieri sono tanti e anche i chilometri che mi dividono dai miei cari.

Adesso, io mi chiedo, come vi è saltato in mente di partire tutti, da zone rosse e non e scendere al sud?!
Sappiamo tutti quanti il livello della sanità e i vari pericoli! Io mi chiedo, con che faccia vi siete presentati nel vostro paese?
Dai vostri cari? Dai vostri nonni? Sapendo che potreste essere voi la persona infetta e scatenare più panico di quanto non ce ne sia già in giro?!

Io sono a più di 1000 chilometri da casa, e state pur tranquilli, che anche io avrei voluto esser a casa dalla mia mamma...
Ma son grande abbastanza per capire cosa è giusto e cosa non è giusto fare e cercare (per quanto mi sia possibile) di rimboccarmi le maniche e andare avanti tranquillizzando la mia famiglia che va tutto bene!

Sappiate che siete degli incoscienti e immaturi
e mi vergogno io per voi!

Lettera firmata

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