Cade in bici, vola in elicottero
di red.

Un settantenne cade in bici lungo la strada della Selva. Non è grave, ma l’unico modo per soccorrerlo in meno di un’ora è quello di raggiungerlo con l’elicottero


Volontari valsabbini tutti impegnati, oggi poco prima delle 13. Non tanto sulle emergenze in Valle, quanto di supporto dei presidi ospedalieri che in queste ore registrano il tutto esaurito causa coronavirus.

Così capita che per soccorrere un ciclista caduto malamente su un guard-rail fra Bione e Casto, in attesa che sul posto possano arrivare i volontari più vicini, cioè quelli di Villa Carcina, Areu è costretta ad inviare sul posto l’eliambulanza.

I fatti.
Una strada stretta e tutta curve, quella della Selva, l’intercomunale che unisce Bione a Casto.
Oggi poco prima delle 13 un gruppo di ciclisti di Manerbio la stava percorrendo in discesa verso Casto, quando ha incontrato un’auto che saliva dalla parte opposta.

Stringe uno, allarga l’altro, il primo ciclista passa, il secondo invece, un settantenne di Barbariga, mette le ruote sulla ghiaia e non riesce a chiudere la curva che gira repentina a sinistra, infila la ruota sotto al guard-rail e cade.

Riescono a fermarsi per tempo tutti gli altri.
L’automobilista nemmeno se ne accorge e prosegue per la sua strada, gli altri chiamano i soccorsi, intervengono anche gli agenti della Locale della Valle Sabbia.

Il ferito è dolorante
, forse ha delle fratture agli arti oltre a qualche brutta escoriazione, ma è cosciente.
Come abbiamo detto il primo ad arrivare è l’elicottero che verricella sul posto i tre dell’equipe. Solo più tardi arriva anche l’equipaggio dalla Valtrompia, che ha dovuto percorrere una trentina di chilometri.

Dopo che è stato immobilizzato, il ciclista viene caricato sull’autolettiga, per un rendez-vous con l’elicottero che nel frattempo è atterrato a Casto, nei pressi dell’unico distributore di benzina.
Poi il volo fino al Civile.


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