La scucchiaiata
di Elio Vinati

Il momento tanto atteso per noi trotaioli è arrivato; la nuova stagione ha aperto i battenti, chiamando tutti gli appassionati a dirigersi verso fiumi e torrenti alla ricerca del primo salmonide


Quest'anno ho deciso di recarmi in compagnia di mio fratello su un affluente del fiume Sarca, ovvero il torrente Arnò, che scende sinuoso lungo la Val Breguzzo.

L'incantevole paesaggio accompagnato dalla bella giornata di sole mi mette subito di buon umore.

Sebbene le temperature siano ben al di sopra delle medie stagionali le acque sono ancora molto fredde, rendendo di fatto le trote molto apatiche e ben piantate sul fondo. Pertanto, pescando a spinning, il recupero deve avvenire in maniera molto lenta e compassata scandagliando meticolosamente il fondale in attesa del tanto agognato strike.

Il livello è basso a causa delle scarse se non assenti precipitazioni, e quindi la scelta dell'artificiale ricade in principio su un semplice rotante del nr.2 dorato manovrato vicino ai massi del fondo che, attratti probabilmente dalla sua rotazione, hanno deciso di trattenere per sè alcuni esemplari come ricordo.

Scrollata di dosso la ruggine iniziale
giungo in vista di una bella buca profonda, che affronto con un Martin del nr.9: la scelta si rivela vincente e in rapida successione arrivano la prima e la seconda trota del 2020.

Nel momento migliore, però, alcuni colleghi scendono dinanzi a noi, compromettendo così il proseguimento della pescata. Decidiamo quindi di spostarci più a valle, dove mio fratello compie un vero capolavoro: una scucchiaiata degna del miglior Totti eseguita con maestria (rotante nr.3 argentato) porta a guadino una meravigliosa Fario di 38cm che si mostra in tutta la sua lucentezza.

Che spettacolo, le danze sono appena partite, buon ballo a tutti...
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