Lavori alle scuole, se ne parlerà a ottobre
di red.

Si complica la delicata questione che riguarda l’appalto per i lavori previsti sulle scuole vobarnesi del valore di 5,3 milioni di euro.



Nuovo colpo di scena sulla gara per l’affidamento dei lavori di efficientamento energetico e adeguamento sismico dell’edificio sede dell’istituto comprensivo di Vobarno, che prevedono anche l’accorpamento della scuola primaria con quella secondaria.

Il Consiglio di Stato ha infatti congelato la sentenza del Tar di Brescia che, a dicembre 2019, aveva accolto il ricorso dell’impresa Senatore geom. Pasquale, che aveva impugnato l’aggiudicazione in favore della ditta Maser srl (mandataria del raggruppamento temporaneo d’impresa con A.L. Impianti srl).

Una procedura bandita dalla Centrale unica di committenza
della Comunità Montana di Valsabbia con un importo a base d’asta di oltre 5,3 milioni di euro.

I giudici bresciani avevano accolto il ricorso e affidato l’appalto alla seconda classificata, la Senatore geom. Pascale appunto.
Secondo il Tar di Brescia la Maser srl avrebbe omesso di dichiarare alla stazione appaltante alcuni provvedimenti riguardanti risoluzioni contrattuali ed esclusioni da gare d’appalto.

La ditta Maser però ha fatto appello al Consiglio di Stato
che ha accolto l’istanza cautelare di sospensione del ricorso di primo grado.
La relativa udienza pubblica è stata fissata per il primo ottobre 2020.

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