I giorni della merla
di Lorenzo Bacchetti

Anche quest'anno gli ultimi tre giorni di gennaio non saranno i più freddi dell'anno, come vorrebbe la tradizione, una tendenza sempre più frequente negli ultimi tempi


Tradizione vuole che le ultime tre giornate del mese di gennaio (29, 30 e 31) vengano riconosciute come “Giorni della merla”, e sia il periodo più freddo dell’inverno.

Anche quest’anno, come ormai capita da tempo, la tradizione non sarà rispettata perché, come prevede il Centro Meteo Lombardo, “da mercoledì l'area depressionaria lascerà gradualmente strada all'ingresso nel Mediterraneo di una figura altopressoria di matrice subtropicale che molto probabilmente garantirà bel tempo anche durante il fine settimana con temperature in ulteriore aumento specie sui rilievi, massime in aumento con valori sopra i 10°C sulle pianure”.

Secondo la leggenda una merla e i suoi piccoli (originariamente di colore bianco), per ripararsi dal freddo, trovarono dimora in un comignolo. Quando poi arrivò febbraio, uscirono fuori, tutti colorati di nero per la fuliggine. È per questo che ora i merli sono neri, narra la storia.

Ma c'è un altro detto legato alla fine dell'inverno, relativo al giorno della Candelora, che cade il 2 febbraio: "Quando vien la candelora dall'inverno semo fora ma se piove o tira vento nell'inverno semo dentro".

Staremo a vedere.

In foto: “La merla" acquarello su carta marezzata
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