Oltre quaranta le candidature presentate
di Giancarlo Marchesi

Oltre quaranta tra neo-laureati e laureandi hanno proposto la propria candidatura aderendo al progetto Incipit, l’iniziativa della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella che eroga incentivi alla ricerca ed all'inserimento lavorativo dei giovani

Oltre quaranta tra neo-laureati e laureandi hanno proposto la propria candidatura aderendo al progetto Incipit, l’iniziativa della Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella che eroga incentivi alla ricerca ed all'inserimento lavorativo dei giovani nell'ambito territoriale d’operatività dell’istituto di credito

Il progetto Incipit, che può vantare un budget complessivo di 70mila euro, vuole far incontrare i giovani con le istituzioni e le aziende che hanno condiviso con la Cassa l’intero programma, realtà che operano in un’area che si estende dall'altopiano trentino della Paganella, attraverso la Valli Giudicarie, fino alla zona del lago d'Idro e della media Valsabbia. Ai candidati è data l’opportunità di approfondire i propri studi o di inserirsi nel mondo lavorativo, mentre ai partner territoriali è offerta la possibilità di attingere a risorse preparate e portatrici di idee innovative.

L’iniziativa prevede incentivi di importo variabile per progetti di ricerca e tesi di laurea che abbiano per oggetto uno dei 48 temi previsti dal bando. Questi ultimi sono stati raggruppati in 10 aree tematiche che spaziano dall’agricoltura all’ambiente, dall’analisi di mercato e sviluppo del territorio all’area sociale, cooperazione e no profit, alla didattica, alla valorizzazione dei beni e delle culture locali.

I progetti pervenuti, che ad una prima analisi da parte degli organizzatori sembrano ben articolati, tra pochi giorni saranno esaminati da una prima commissione, guidata dal professor Ugo Morelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che ne valuterà chiarezza, completezza e coerenza con il tema proposto dal partner territoriale. Alle domande ritenute ammissibili saranno riconosciuto un incentivo di 1.000 euro. In seguito, i progetti di ricerca conclusi saranno sottoposti al vaglio di una seconda commissione che avrà la facoltà di stabilire un contributo aggiuntivo a favore dei lavori migliori, potrà avvivare fino a 4.000 euro.
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