A rischio il capitello della Crùs
di Aldo Pasquazzo

Dislocato a monte di Condino, il capitello ha oltre un secolo di vita e al momento rischia di sgretolarsi. Necessario un intervento di manutenzione



Il capitello dalla Crùs, dislocato poco a monte della località Carbonera, al di là del convento dei frati di Condino, rischia di sgretolarsi e quindi di scomparire.

Realizzato oltre un secolo fa, a margine di un sentiero in direzione di Coldom, ora si presenta danneggiato dall'incuria e dal tempo,  tant'è che copertura e intonaco stanno cedendo a vista d'occhio.

Passando da quelle parti lo si nota subito, sia perché è ubicato a ridosso della “trattorabile”, sia perché gli schianti dell'autunno 2018 hanno sfoltito di molto ramaglie e qualche albero che gli stavano a ridosso.

Tempo fa alpini e altre associazioni condinesi avevano palesato l'intenzione di mettere mano a questo e ad altri simboli religiosi sparsi in ambito circoscrizionale.

“Ognuno di questi capitelli ha una storia e all’epoca è stato realizzato tra fatiche, sacrifici e traversie; ora, a distanza di un secolo e più, questi capitelli richiedono una manutenzione di poca spesa per strapparli alla rovina” spiega un professionista condinese da poco in pensione.

Un altro simbolo religioso che versa in condizioni pressoché analoghe si trova ai margini della statale del Caffaro, in prossimità dell'area produttiva di Cimego. 

Un altro ancora si trova a ridosso dell'area Maffei, a sud di Darzo. Della salvaguardia di quest'ultimo si sta da tempo interessando Attilio Donati “Anche in questo caso la spesa di intervento e risanamento è minima” avverte.

Nella foto il capitello della Crùs a Condino


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