Vai guerriero!
di val.

Particolarmente dura la 4^ tappa fra Neom e Al-Ula, massacrante per molti piloti. Per Alberto si trattava di arrivare in fondo. Ha perso posti in classifica, ma c’è riuscito
Dossier Alberto alla Dakar



«Sabbia molle, poi tanti sassi, fiumi da guadare e a parte una ventina di chilometri sulle piste, il resto era tutto da percorrere a venti all’ora per non cadere». Così Alberto Bertoldi ha commentato la sua prestazione a caldo, subito dopo essere arrivato al bivacco.

C’era già buio ed impegnati nel quarto giorno di gara c’erano ancora tanti piloti.

Lui, partito dalla 63esima posizione, ne ha perse parecchie, concludendo al 107esimo posto in classifica, felice di essere riuscito ad arrivare fino in fondo, preoccupato del fatto che a quell’ora, col buio, avrebbe dovuto ancora occuparsi di sistemare la moto.

La Dakar non concede tregua: oggi dopo un trasferimento di 211 chilometri ancora una speciale di 353, da Al-Ula ad Ha’Il
Quando la vita di fa dura i duri cominciano a giocare.

E Albero è uno di quelli. Vai guerriero!

Dossier Alberto alla Dakar


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