Non doloso l'incendio al Presepio vivente
di Federica Ciampone

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri di Nuvolento all’origine dell’incendio al Presepio vivente di Nuvolera non ci sarebbe alcun dolo, ma l’imprudenza e la distrazione di un gruppo di minorenni



L’incendio, divampato all’interno del Presepio vivente di Nuvolera lo scorso 22 dicembre – due giorni prima della Vigilia di Natale, tradizionale serata di apertura - non è stato doloso, ma solo il risultato della grave imprudenza di un gruppo di ragazzini.

Come ricostruito dai Carabinieri di Nuvolento nelle loro indagini, i minorenni avrebbero trovato una confezione di tavolette di diavolina e successivamente, dopo averle accese, avrebbero iniziato a lanciarsele addosso a vicenda.

Se ne sarebbero poi andati, senza però accorgersi che una delle tavolette, ancora accesa, era finita all’interno della capanna: il fuoco è divampato qualche ora dopo.

Ricostruita pazientemente e rapidamente dai volontari, l’oasi è stata approntata in tempo e le rappresentazioni hanno potuto essere allestite secondo il consueto calendario.

Nelle foto, dalla pagina Facebook del Presepio, l'incendio e la ricostruzione dell'oasi

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