Alberto ci riprova alla Dakar
di val.

Unico bresciano al via, il gavardese Alberto Bertoldi correrà la sua seconda Dakar, che quest’anno viene disputata per la prima volta in Arabia Saudita


Per la Dakar quella del 2020 è la 42esima edizione.
Per Alberto Bertoldi, gavardese e patron della BMS Moto che apre le sue vetrine in via delle Polentine 16, si tratta invece della seconda esperienza, dopo quella del 2018 in Sud America.

Alberto sarà in sella alla sua Ktm 450 Rally Factory e correrà nella categoria Original by Motul: si tratta dell'antica “Malle Moto”, la categoria cioè senza assistenza, quella che a detta di tutti i piloti è assolutamente la più difficile e selettiva.

Su 146 piloti iscritti in moto alla Dakar 2020 ben 40 hanno scelto di affrontare la sfida nella categoria 'solo'.
Nessun aiuto esterno, nessun meccanico ad attenderlo alla fine della tappa al bivacco: Bertoldi ha deciso di cimentarsi in questa classe proprio per ampliare la sfida, per misurarsi ancora di più con se stesso.
Avventura vera, insomma, non solo prestazioni e classifiche. Qui si vince se si arriva in fondo.

Di certo non mancheranno le incognite, garantite anche dalle numerose innovazioni studiate e introdotte dall'organizzazione per questa 42^ edizione: dal road book colorato, alla sua consegna subito prima della partenza, senza il tempo cioè per leggerlo, studiarlo e colorarlo secondo le abitudini personali, e dalla tappa 'Super Marathon'.

Oggi la partenza da casa.

Ad attendere Alberto venerdì 3 gennaio – alle ore 15 circa - le verifiche amministrative e tecniche a Jeddah, anche se una parte di queste verifiche il pilota valsabbino le aveva già affrontate a inizio dicembre a Le Castellet, sul circuito del Paul Ricard, in Francia, quando era andato a consegnare la sua Ktm all'imbarco della nave diretta, appunto, in Arabia Saudita.

A Jeddah, Bertoldi terminerà le ultime formalità prima di sistemare il suo mezzo in parco chiuso in attesa di tirarlo fuori domenica mattina, al momento del via della prima delle dodici tappe.
Non sarà certo una tappa di riscaldamento, perchè misurerà la bellezza di 752 chilometri con una prova speciale di 319.

Questa Dakar non sarà una passeggiata.
Lo prova anche la seconda tappa, lunedì 6 gennaio, di 401 chilometri, che vale anche come prima parte della Super Marathon, un'altra delle numerose innovazioni introdotte quest'anno.

I piloti si fermeranno poi l'11 gennaio a Riyadh
per il giorno di riposo e il 12 ripartiranno per la seconda parte della gara, con le altre sei tappe che porteranno la carovana al traguardo di Qiddiyah il 17 gennaio.
In totale, i piloti affronteranno 7850 chilometri di cui poco più di 5000 di settori selettivi.

Il numero di partenza di Alberto Bertoldi sarà il 110.

Sarà da solo, ogni sera dovrà sistemare la moto e rimontarsi la tendina.
Non sarà facile quindi per lui aggiornarci su come sta andando la gara, sulle sue condizioni psicofisiche e sulla sua voglia di andare avanti.
Ci ha detto comunque che ci proverà e noi vi faremo subito sapere.

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