A bordo di un gioiello
di Valerio Corradi

Perché per molti è emozionante spostarsi su una Rolls Royce dorata o su una Limousine nero splendente? È solo ostentazione o anche psicologia?


L’auto (tipo, cilindrata, colore) è un bene di consumo che da sempre attira interesse non solo per soddisfare il bisogno materiale di spostarsi da un luogo all’altro ma, spesso, anche per colmare il desiderio del proprietario di ostentare il proprio status socio-economico.

Accanto a questi aspetti, l’auto sta sempre più diventando un bene di consumo emozionale. È così che il sociologo Gilles Lipovetsky chiama la propensione ad acquistare veicoli costosi e vistosi, non solo per la necessità di mostrare il proprio status, ma anche per l’esigenza di soddisfare alcuni bisogni psicologici individuali, facendosi un regalo, con un acquisto fuori dalla norma o utilizzando un bene “fuori portata” per alcuni giorni o anche poche ore.

Questo intreccio tra lusso, emozioni personali e ostentazione sociale è ben visibile proprio nel settore delle auto di lusso ed è esaltato dal loro marketing. Vediamone alcuni esempi.

Viaggiare a bordo di un gioiello, magari inquinando poco o nulla. È l’esperienza che molti provano salendo su auto come la Rolls-Royce Phantom placcata d'oro (prezzo di listino di circa 500 mila euro) con un design interno da salotto glamour che concilia comodità e raffinatezza.

Per chi volesse sentirsi al “sicuro”, è invece consigliabile la Lincoln Navigator, costruita da un settore della Ford Motor Company. Si tratta di un’auto completamente insonorizzata pensata per resistere ad aggressioni dall’esterno, compresi proiettili ed esplosioni. Dello stesso marchio non si può non ricordare la storica Lincoln Limousine, tra le vetture simbolo del made in USA.

Per chi cercasse invece interni più essenziali, spendere un po’ meno (?) e un maggiore rispetto dell’ambiente, è forse consigliabile la Tesla Model S. Auto elettrica della galassia di Elon Musk, imprenditore sudafricano leader nell’industria innovativa.

Oltre a singoli e facoltosi clienti queste auto sono sempre più ambite anche da catene di Hotel di pregio che spesso decidono di “rinforzare” la propria flotta aziendale con veicoli (rigorosamente ecologici) in modo da avere auto di rappresentanza ben visibili e da poter soddisfare i propri clienti.

Non sono comunque queste le auto più costose
al mondo essendo di gran lunga più care auto di marchi come ad esempio Ferrari, Bugatti, Aston Martin. Ad ogni modo questi veicoli testimoniano i controversi e discutibili aspetti di quello che, sempre Lipovetsky, chiama il “tempo del lusso”.  
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