Biblioteca di Vobarno: «Le domande sono lì, il sindaco risponda»
di red.

Egregio Sig. Direttore di Vallesabbianews, abbiamo letto su Vallesabbianews del 15 dicembre l’articolo “No allo sgombro”...

 
...l’articolo si chiude con alcune risposte che il Signor Sindaco rilascia all’intervistatore. Chiediamo gentilmente lo spazio per poter esprimere alcune importanti precisazioni:

Afferma il Signor Sindaco:

«È vero, c’è un progetto di massima, un utilizzo diverso dell’attuale biblioteca, ma non è detto che lo dobbiamo attuare e stiamo facendo delle valutazioni».

Precisiamo che il comitato SALVABIBLIO “ha ripreso a lavorare” a seguito della delibera della Giunta n. 147 del 25 settembre 2019 (approvata tra l’altro con l’assenza di due assessori su quattro) nella quale, in maniera inequivocabile, la Giunta assumeva formalmente la decisione di trasferire la Biblioteca nel Municipio di Piazza Ferrari.
Alla delibera (visionabile sul sito del Comune) è peraltro allegata la documentazione con tanto di piano economico, di un progetto dettagliato in merito alla dislocazione dei locali, al trasferimento del materiale librario, degli arredi ecc.

Continua il Signor Sindaco:

«Mi piacerebbe che anche che chi guida il Comitato venisse a parlare direttamente con me, sono certo che potremmo spiegarci meglio che con gli slogan».

Precisiamo che SALVABIBLIO, in data 15 novembre 2019 ha rivolto (protocollandole presso gli Uffici comunali) cinque precise domande in merito alla questione (pubblicate tra l’altro da Vallesabbianews il 24 novembre e consultabili cliccando il link che compare nell’artico “No allo sgombro”) senza ottenere alcuna risposta; poiché il Comune di Vobarno ha uno Statuto che all’art. 44 impegna il Sindaco a fornire risposte in merito all’attività amministrativa che gli vengano rivolte da enti, associazioni, comitati privati cittadini ecc. il 2 dicembre abbiamo provveduto a ripresentare al protocollo le stesse medesime cinque domande.
Alle quali, a tutt’oggi, 16 dicembre 2019, non abbiamo ottenuto alcuna risposta.

Il 16 dicembre, come precedentemente programmato, SALVABIBLIO ha ripresentato per la terza volta i cinque quesiti.

SALVABIBLIO non ha una struttura gerarchica, né tantomeno vuole sostituirsi a nessuno e ben conosce le prerogative che la legge riserva al Sindaco e all’Amministrazione comunale; SALVABIBLIO è semplicemente un comitato di liberi cittadini che ritengono che su un tema così importante, prima di procedere, sarebbe opportuno coinvolgere in primis il Consiglio comunale e quindi ascoltare la Commissione Biblioteca, le associazioni operanti sul territorio, l’assemblea dei soci della Biblioteca, la cittadinanza nel suo insieme.

Non stiamo parlando di spostare un divieto di sosta
o di asfaltare un tratto di strada, ma di una struttura e di un servizio fondamentali per l’intera comunità.

Facciamo presente, tra l’altro, che nel programma elettorale dell’attuale amministrazione non si fa alcun cenno al trasferimento della biblioteca (vocabolo che peraltro nel programma non compare).

Ovviamente siamo sempre disponibili al confronto; tuttavia, prima di qualsiasi incontro, ricordiamo di avere inviato una richiesta scritta alla quale attendiamo naturalmente una risposta scritta.

il Comitato Salvabiblio

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