I diciottenni incontrano la Protezione Civile
di Aldo Pasquazzo

Lo scorso sabato a Borgo Chiese, nel corso dell’annuale festa dedicata ai ragazzi diventati maggiorenni e dell'incontro con la Protezione Civile, anche il giuramento di quattro giovani Vigili del Fuoco volontari di Brione e Cimego



Lo scorso sabato pomeriggio, 14 dicembre, presso la Sala consiliare del Comune di Borgo Chiese si è tenuta l’annuale festa per i ragazzi e le ragazze che nel corso del 2019 hanno raggiunto la maggiore età.

Stavolta la ricorrenza riguardava 21 giovani, di cui 18 di Condino, 2 di Cimego e 1 di Brione. Al contempo, sempre all'interno della stessa Sala consiliare, anche a quattro giovani Vigili del Fuoco volontari provenienti dalle comunità di Brione e Cimego e supportati dai rispettivi comandanti e ispettore distrettuale, vale a dire Andrea Bagattini, Erik Gnosini, Roberto Pizzini e Giacomo Visigalli, hanno tenuto il giuramento ufficiale al Corpo in cui da qualche mese sono entrati a far parte come componenti effettivi.

Si tratta di Matteo Faccini, Vania Levorato, Donatella Poletti e Nicola Bertini, che con orgoglio e tanto prestigio vestono la divisa.

La manifestazione, molto partecipata, si è aperta con il saluto del sindaco Claudio Pucci, che ha ricordato che nella vita, come nello sport, se si vuole davvero fare la differenza, occorre scendere in campo in prima persona: “Si può essere spettatori, giocatori o allenatori. Gli spettatori sono quelli che sanno tutto ma stanno a guardare. I giocatori sono quelli che, pur sapendo quanto sia faticoso impegnarsi, stanno in campo e ci provano. Gli allenatori, infine, sono quelli che devono guidare la squadra e rimanere in prima fila sia nei momenti belli che brutti”.

Così, ha ribadito Pucci, ognuno è invitato a scoprire quale sia il proprio ruolo nel gioco della vita e impegnarsi. Come i Vigili del Fuoco volontari dei nostri paesi, ha concluso infine, che si mettono a disposizione ogni giorno per garantire la sicurezza delle proprie comunità: “Sono quindi contento che oggi quattro giovani Vigili del Fuoco pronuncino il loro giuramento al proprio Corpo di fronte a voi e al capo della Protezione Civile Trentina da cui dipendono. Sono di esempio per voi e per tutti i cittadini dei nostri paesi”.

La parola è passata quindi allo stesso responsabile della Protezione Civile del Trentino, l’ingegnere Gianfranco Cesarini Sforza, che ha illustrato origini e modalità di servizio della realtà da lui rappresentata. “La Protezione Civile trentina, una delle più preparate a livello nazionale, può contare su 10.568 volontari provenienti in gran parte dal corpo dei Vigili del Fuoco Volontari, quindi dalla Croce Rossa Italiana, dal Soccorso Alpino, dai Nu.Vo.La, dalla Scuola dei Cani da Ricerca, dagli Psicologi dei Popoli e dai Volontari degli ordini degli Ingegneri e degli Architetti.

In tutto in Trentino abbiamo un volontario ogni 51 abitanti. Si fa molta prevenzione, oltre che agire nei momenti di pericolo. È importante chiedersi, ha affermato Cesarini Sforza, proprio come fanno queste persone, “non tanto quanto possono fare gli altri per me, ma quanto io posso fare per gli altri”.

È seguìto ancora un momento ufficiale in cui ai diciottenni presenti è stata consegnata una copia della Costituzione Italiana e il libro “La pittura di età moderna in Valle del Chiese nelle Giudicarie”.

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