«Non scoraggiarti sindaco, vai avanti così»
di Fabrizio Ghidinelli

Caro direttore, vorrei condividere con Lei e con i suoi lettori alcune riflessioni, staccate dal contesto delle deleghe amministrative ricevute nel mio Comune, quello di Gavardo, ma da semplice cittadino che...


... ha molto a cuore il territorio e pure una discreta passione per  la politica, quella vera legata alle persone ed ai luoghi ove si vive e si opera.
I fatti di ieri, che hanno lasciato sbigottito e deluso il mio Sindaco, avvenuti in Consiglio Provinciale sulla questione inerente il “depuratore del Garda” poco hanno sorpreso me che ho da tempo maturato una convinzione assai negativa sul livello di rappresentanza degli attuali partiti nei confronti dei cittadini, indipendentemente dal loro colore o dalla collocazione politica.

Lo dico oggi, ma è lo stesso ragionamento che nel 2011 mi portò a lasciare il direttivo provinciale di quello che allora era il “maggior” partito del momento, proprio perché mi ero reso conto che la distanza tra gli interessi propri della politica organizzata e quello dei cittadini non era colmabile bensì irrimediabilmente divergente.
Non si poteva pensare di sanare dall’interno organismi che erano impostati e reggevano unicamente su logiche autoreferenziali e non rivolte al bene comune.

In questi anni mi pare di poter dire che il processo regressivo è continuato, ad alcune vecchie egemonie se ne sono sostituite altre, ma senza il necessario cambiamento di impostazione e di valori. I partiti dovrebbero servire per rappresentare, tutelare e dar voce agli interessi del popolo, non per preservare, accrescere, tutelare gli interessi del partito stesso o dei vari leader.

Esiste una soluzione a tutto questo? Io penso di si.
La politica italiana possiamo rifondarla partendo dalle radici. Partendo dai nostri Comuni, attraverso il coinvolgimento di tutte quelle persone che intendono mettersi a disposizione degli altri, anche e soprattutto organizzandosi in forma civica, e chiedendo il consenso di chi conosce la storia di ognuno e la giudica non tanto perché consigliata da uno spot pubblicitario o da uno slogan ben riuscito, ma perché ha misurato direttamente nella realtà l’impegno e la genuinità delle persone.

E’ un processo assai lungo e difficile, che richiede la pazienza di attendere un ricambio della classe dirigente ai vari livelli non immediata e soprattutto slegata dai vecchi canoni di intendere la politica. Il secolo passato è stato caratterizzato dalla contrapposizione ideologica esasperata, ora è giunto il momento di rifondare la politica sui valori e sugli interessi della gente, … anche in campo ambientale!

Quindi Caro Davide,
siccome penso che Tu sia un prototipo efficace di questo nuovo modo di vedere la Politica, non scoraggiarti per gli eventi che dimostrano ancora una volta che il vecchio dà la peggiore immagine di se stesso, ma continua a guardare avanti e percorri fino in fondo le tue convinzioni e le tue battaglie.

Vedrai che al tuo fianco troverai sempre più persone disposte ad aiutarti ed a condividere il peso della responsabilità.

Fabrizio Ghidinelli,  Gavardo.


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