Problematiche della crescita, mai dire mai
di Ermanno Comincioli

C’è stata grande partecipazione al convegno interdisciplinare, svoltosi sabato 9 novembre a Villanuova sul Clisi, in occasione della presentazione del libro “Bambini e ragazzi che chiedono aiuto” curato dallo psicologo Matteo Faberi


L’introduzione del prof. Angelo Lascioli, docente di Pedagogia Speciale all’Università degli Studi di Verona, ha ben espresso lo spirito di fondo: l’importanza di abbinare, in presenza di qualsiasi disturbo che si può presentare nell’infanzia e nella fanciullezza, ricerca scientifica ed azione mantenendo la “postura interiore di chi non si vuole fermare davanti alle evidenze, con uno sguardo… l’ottica di assumere la diagnosi, le dimensioni di realtà a volte molto forti e pregnanti, … con lo sguardo di chi vuole andare oltre la dimensione del limite. Talvolta questo sguardo è quello che fa la differenza, porta il cuore oltre l’ostacolo e innesca il cambiamento”.

I coautori hanno spiegato che di fronte a problematiche di sviluppo, di attenzione, di apprendimento, il primo passo fondamentale è comprendere le cause attraverso una valutazione funzionale, come hanno esposto Faberi e l’oculista Eleonora Annunziata, e neuro-immunologica, presentata dal neuropsichiatra Vito Colamaria.

Tale valutazione è la base indispensabile per impostare un percorso psico-educativo efficace, che in pochi mesi deve dare frutti evidenti, per permettere ad ogni uomo di divenire sempre più membro essenziale dell’umanità.

Questo cammino deve essere mirato, individualizzato, svolto coinvolgendo attivamente il bambino/ragazzo, genitori ed insegnanti, utilizzando vari metodi per rispondere ai bisogni di ognuno: di questo hanno parlato Matteo Faberi, Gianni Lombardi, istruttore di Nordic Walking, e Letizia Di Pietro, logopedista che per mettere le basi e facilitare lo sviluppo dell’espressione verbale attua l’affascinante Pedagogia Dreančič.

La sociologa e mediatrice familiare Carolina Montini ha sottolineato come l’educazione al ritmo ed alle regole sia una base fondamentale per la crescita di ogni bambino, accompagnata da un’alimentazione sana e ragionata come ha spiegato il nutrizionista Fausto Aufiero.
All’inizio della giornata, Ferruccio Lorenzoni, presidente provinciale Libertas, ha premiato Matteo Faberi e Gianni Lombardi per il lavoro di ricerca, formazione e servizio che stanno compiendo attraverso l’uso dei bastoncini di Nordic Walking secondo l’approccio della Psicopedagogia dello Sviluppo.

Molti genitori ed insegnanti che hanno partecipato sono stati coinvolti da un approccio di speranza, dall’invito a non rassegnarsi ed aiutare ogni bambino a mirare alto, a poter esprimere ogni sua potenzialità, nonostante ed oltre le sue difficoltà che vanno individuate per poi cercare di superarle o quantomeno alleviarle, levando il pesante fardello della parola MAI: mai dire MAI!
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