Biblioteca di Vobarno: vecchia sede a rischio
di val.

In una delibera di giunta il progetto per posizionarla nel vecchio municipio, ristrutturato e chiuso da due anni. La minoranza protesta e il Comitato Salvabiblio sbarca su Facebook


La scorsa primavera, prima delle elezioni comunali, il Comitato formatosi qualche mese prima aveva raccolto più di mille firme, in calce a un documento che chiedeva di abbandonare l’ipotesi di spostare la biblioteca comunale di Vobarno dalla sede attuale ai locali del vecchio municipio, che nel frattempo erano stati ristrutturati e dotati di ascensore per abbattere le barriere architettoniche.

«Non ho mai detto che vogliamo spostare la biblioteca» aveva detto l’allora vicesindaco Paolo Pavoni, poi eletto alla massima carica.

Invece no:
«Ci siamo accorti che in una delibera di giunta votata nelle scorse settimane era contenuto il progetto che dà per scontato il trasferimento della biblioteca, confermato in occasione dell’ultimo Consiglio comunale  - hanno affermato dai banchi della minoranza –. Dopo anni di discussione pareva che la questione fosse chiusa e che la biblioteca potesse rimanere dov’è, invece c’è la volontà di spostare la biblioteca e nella sede attuale fare un auditorium».

Un progetto avversato da molti.

Il Comitato Salvabiblio, per raccogliere le voci alternative, nei giorni scorsi ha aperto anche un’apposita pagina fabebook, chiedendo like e condivisioni per fermare quello è ritenuto uno scempio: togliere la biblioteca comuna dall’ex reparto punterie, l’ultimo a raccogliere i fasti della ex Falck, ristrutturato appositamente per ospitare le migliaia di libri che fanno della struttura un patrimonio architettonico e culturale invidiato in tutta la Provincia.

Sull'argomento ricordiamo che contro l'idea di alienare la biblioteca di Vobarno, aveva speso le sue parole proprio su queste pagine anche il prof. Alfredo Bonomi.

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