Ma chi ce lo fa fare?
di Giancarlo Melzani

In merito alle problematiche riscontrato dalla Pro loco di Bagolino per organizzare la manifestazione La Transumanza, dice la sua il presidente della Pro loco di Anfo


Gentile direttore,

vorrei fare una breve ma "sentita" chiosa all'articolo di Marisa Viviani su "Vallesabbianews", del 27 ottobre, e concernente le riflessioni del Presidente della Pro Loco di Bagolino a chiusura della festa della Transumanza bagossa: nel merito, le difficoltà denunciate coincidono perfettamente con quanto, io e i miei consiglieri e collaboratori della Pro Loco Anfo, tutti volontari, ci siamo trovati a riscontrare a margine delle manifestazioni estive.

Già avevo espresso le mie perplessità commentando le problematiche riscontrate nel 2018 (Anforacconta aprile 2019), ma quest'anno le cose sono notevolmente peggiorate, soprattutto laddove si preveda la somministrazione di cibi e bevande, e più o meno arriviamo alle stesso conclusioni di Daniele Scalvini: di questo passo è giocoforza chiudere bottega. Oppure si continua "illegalmente"; come si fa da più parti.

Sarebbe interessante mettere a confronto un po' di manifestazioni variamente reclamizzate nei nostri paeselli con le dichiarazioni SCIA/SUAP pervenute ai rispettivi comuni. Un po' di buonsenso sfida la burocrazia.

Ma chi ce lo fa fare? Quel che è peggio, alla fine, è il fatto che si è andati progressivamente disincentivando quel poco di stimolo aggregativo che ancora rimaneva nelle nostre realtà. Bagolino sicuramente se la caverà. Ma Anfo?

Giancarlo Melzani
Presidente Pro Loco Anfo
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