Uscita speleologica
di Marzia Franceschini

Una bella escursione quella effettuata domenica dai ragazzi dell’Alpinismo Giovanile del Cai Vestone, con tappe in Selva Piana, Grotta Coalghes, santuario Madonna della Neve e Clibbio


In balia dell’ultimo bollettino meteo con decisione dell’ultim’ora: la gita verrà effettuata!

Ore 8.00 ritrovo al parcheggio del ristorante il Cacciatore in M. Magno.

Siamo tutti contenti perché il meteo si è schierato dalla nostra parte oggi, considerando le giornate di venerdì e sabato pessime.
Distribuiti i caschetti, zaino in spalla, sono le 8.15 si parte per il sentiero n. 504 che sale ripido verso Selva Piana.

In men che non si dica la strada si addolcisce e arriviamo alla distesa pianeggiante che si presenta come un dipinto a sfondo autunnale con colori che vanno dal giallo, verde, arancio, marrone, ocra, rosso... ed è bellissimo passeggiare su un tappeto soffice di infinite foglie.
Avendo alla portata il breve sentiero che conduce alla sommità, saliamo alla Croce di Selva Piana dove si gode un panorama un po’ offuscato della pianura sottostante e del lago di Garda.

Scendiamo e percorriamo un breve tratto di sentiero, poi ci spostiamo verso il centro della Piana, dove il terreno pare venga lentamente inghiottito (doline): si formano 2 gruppi e inizia la preparazione per l’avvicinamento e l’ingresso in grotta.

I primi 10 ragazzi vengono condotti a percorrere un sentiero: dove sarà la grotta e come sarà?
L’ingresso è un bell’impatto: un’ampia apertura in mezzo al bosco si presenta ai nostri occhi.

Dopo aver spiegato ai ragazzi importanti dettagli per la progressione in sicurezza e aver precedentemente fissato 2 spezzoni di corda per facilitarne la discesa, i primi ragazzi entrano curiosi ed eccitati (ore 10.00).

Via via si scende e la luce del sole scompare lasciandoci al buio, ora ci affidiamo alle luci delle nostre pile frontali che guidano il nostro cammino insicuro tra i sassi, fango, detriti della frana verso il fondo della Grotta del Coalghes.

I ragazzi osservano interessati le caratteristiche della roccia, le concrezioni le mini stalattiti (e son preparati sull’argomento) ... e quel colore argentato che si vede sulle pareti e soffitto cos’è?? Nient’altro che piccolissime goccioline: la grotta è attiva!

Qualcuno scopre per caso una strettoia, il più coraggioso la percorre strisciando, ma dove porterà? Ad uno ad uno lo seguiamo e si sbuca in una piccola "stanza" chiusa, fatta di concrezioni, sassi e fango ... ed ecco il divertimento: inzuppare i guanti nel fango cremoso e spalmarlo addosso agli accompagnatori!

Stesso copione con il 2° gruppo di ragazzi.
Sono le 11.40 circa, siam tornati all’aperto, alla luce e ad una temperatura più mite.
Ci incamminiamo direzione santuario Madonna della Neve che raggiungiamo intorno alle ore 12.20-12.30.
Finalmente pausa pranzo!

L’atmosfera è rilassata e appagata: i ragazzi radunati in gruppi consumano i loro mega panini giganti e si raccontano le loro emozioni, ridono, scherzano...ma.....tempo di ricaricare le energie che son pronti per un’improvvisata partita di Rugby tra maschi e femmine.

Quando le prime nuvole minacciose si fanno sopra le nostre teste è l’input per iniziare il percorso di rientro, da Madonna della Neve verso il paese di Clibbio (sono le h 14.30 circa).

Lungo il sentiero, attraversando il bosco, non resistiamo alla raccolta di un gruzzoletto di castagne da portare a casa come bottino della giornata.

Giungiamo al ritrovo genitori puntuali alle 16.45, contenti, fortunati e (un poco) infangati…

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