Le cime orientali della Val Concei
Le cattive condizioni meteo della primavera consigliano di rimandare la gita prevista lungo il Sentiero Benini. in alternativa, il Cai vestonese, propone un’escursione nei pressi del Lago di Ledro lungo quello che fu il fronte della Grande guerra

A seguito delle cattive condizioni meteo di questa primavera, la gita lungo il Sentiero Benini viene posticipata a data da definire.
Si propone in alternativa un’escursione nei pressi del Lago di Ledro, lungo il fronte italo-austriaco della Grande Guerra.

Caratteristiche della gita
Escursione
Tempo di percorrenza: 6 ore circa
Difficoltà: E

Partenza: ore 7.30 piazza Garibaldi – Vestone (mezzi propri)

Descrizione del percorso:

Si tratta di un percorso in cresta lungo il tratto orientale dell’arco montuoso che abbraccia la Val Concei .

Dal fondovalle si sale ad incontrare il “Sentiero della Pace “ nei pressi della Bocca di Trat (1.581 m), passo frequentato già al tempo dei Romani, quando furono costruiti ponti e strade lastricate per spostarsi agevolmente dalla valle del Sarca alle Giudicarie Inferiori. Poco a monte della bocca si trova il Rifugio Nino Pernici.
Si prosegue a sinistra verso la Mazza di Pichèa (1.879 m) incontrando i primi segni lasciati dai soldati durante la guerra. Percorrendo la trincea si raggiungono i Corni di Pichèa (2.138), poi, proseguendo in quota, si arriva al Tofino (2.151 m) sovrastando a destra l’ex Malga Tenèra, mentre a sinistra scendono ripidi i pascoli di Maggiorvalle.
Si continua prima in piano, poi in discesa, fino alla bocchetta di Slavazì (2.048 m), dalla quale si risale verso il Doss della Torta (2.155 m), punto più alto dell’itinerario.
Rimane ora solo l’ultima cima, il Gaverdina (2.047 m), posto al culmine della Val Concei, dove l’arco montuoso interrompe la sua corsa verso nord e si piega a chiudere la vallata sul versante opposto. Nelle rocce sommitali, lambite più in basso dai pendii erbosi, sono stati scavati ad arte dall’esercito austriaco trincee, ricoveri e camminamenti.
Si scende alla Bocca dell’Ussol (1.878 m), che come dice il nome rappresenta un piccolo “uscio” fra la Val Concei e la Val Gaverdina, proseguendo fino al Rifugio al Faggio, dove termina l’escursione.

Capogita: Zanolini Edoardo (////////////347 0752846/) - Facchini Erika (////////////338 2982110/)
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