L'Avis di Storo e Bondone compie 55 anni
di Aldo Pasquazzo

I festeggiamenti si sono svolti ieri, domenica, a Storo. Nell’occasione quattro associati sono stati premiati con una medaglia per le 50 donazioni effettuate



L'Associazione Avis di Storo e Bondone conta 55 anni e ieri – domenica - alla presenza di rappresentanti delle maggiori istituzioni e di altre “consorelle” trentine si è festeggiato prima in paese, poi in chiesa e infine a Storo E20.

I tesserati sono 170 e le donazioni su Bagolino variano da 200 a 220 all'anno.

La scelta di convergere su Bagolino è stata subito raccontata. “Contrariamente a quanto avviene nelle strutture sanitarie trentine, in terra bresciana i prelievi si effettuano di domenica e questo facilita e si concilia con la disponibilità dei donatori” avverte l'attuale presidente Daniele Scaglia, succeduto due anni fa al compianto  papà Francesco.

Alla rimpatriata dei donatori era presente il vice presidente della Provincia Mario Tonina e per Storo il sindaco Luca Turinelli e gli assessori Stefania Giacometti ed Ersilia Ghezzi.

“Il volontariato - sono state le parole del vicepresidente Tonina - rappresenta una grande risorsa nella nostra provincia, legato allo spirito di solidarietà e al senso di comunità fortemente radicati nella popolazione. In questo senso, i donatori di sangue svolgono, in più, un servizio indispensabile e fondamentale, perché con il loro gesto generoso rendono possibile l'attuazione di processi di cura essenziali, che salvano la vita di tante persone”.

I medesimi concetti sono stati ripresi anche dal sindaco Turinelli e condivisi dalle due colleghe, da sempre vicine alla gente.

Non sono mancati gagliardetti e stendardi in rappresentanza delle sezioni di Vermiglio, Cembra, Rendena, Pieve di Bono, Tione e dalla vicina Valsabbia e di Brescia .

“Nel 1964 a istituire la realtà avisina era stato il compianto Angelo Cortella (Pece) e la tessera numero 1 aveva come intestatario l'allora arciprete don Simone Facchini. A quell'epoca nell'ambito gestionale c’erano anche nobili figure quali Marino Fostini, Costante Beltrami, Beppi Zontini e Battista Maccani. Poi come presidenti si erano via via succeduti Marcello Cosi, Mario Quai e Francesco Scaglia, tutti quanti deceduti” è quanto ricorda Battista Maccani, all'epoca socio non donatore ma segretario sezionale.

Al cerimoniale di domenica sono state consegnate anche delle benemerenze in oro a coloro che in ambito avisino hanno effettuato oltre 50 donazioni. Tra questi Aurelio Bernardi, Adriano Grassi, Mauro Lovato e Gian Fausto Scalvini.

Nelle foto la cerimonia di domenica scorsa e i fondatori Avis



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