Come annunciato, si terrà lunedì prossimo, 7 ottobre, a Gavardo l’assemblea pubblica convocata dal Tavolo delle Associazioni che amano il fiume Chiese e il suo lago d'Idro con gli occhi puntati sul progetto del maxi depuratore • Video
«Il fiume Chiese soffre da decenni, causa l'impoverimento del suo deflusso naturale e il suo inquinamento. Va rigenerato col deflusso ecologico in tutto il suo corpo idrico, mediante una gestione coordinata su tutti i 160 chilometri, che attraversano 2 Regioni, 3 Province, 30 Comuni, e va protetto dall'inquinamento. Ora c'è anche il pericolo che viene dal lago di Garda che vorrebbe scaricare nel Chiese la sua depurazione. Non c'è più tempo da perdere, serve uno scatto d'orgoglio, unità e azione coordinata di tutte le persone sensibili, in ogni ruolo istituzionale e associativo».
È con queste parole che il Tavolo delle Associazioni che amano il Fiume Chiese e il suo Lago d'Idro annuncia la convocazione per lunedì 7 ottobre a Gavardo la seconda assemblea pubblica zonale.
L’appuntamento è alle 20.30 nell’auditorium “Cecilia Zane”, in via Quarena 8.
«Il Tavolo – scrive in una nota il portavoce Gianluca Bordiga, a nome di 19 associazioni aderenti – ha programmato molte pubbliche assemblee zonali lungo tutta l'asta dei 160 chilometri del fiume Chiese, per informare sulle finalità del Tavolo in generale, e in particolare per informare la cittadinanza dell'intera asta sulla gravissima minaccia che viene dal lago di Garda, col progetto che vorrebbe scarica nel Chiese la sua depurazione».
«Il nostro Tavolo in questo modo sta sviluppando un processo culturale di identità territoriale, finalizzata all’unità dell'intera asta del Chiese e del suo lago d'Idro, al fine di porre fine all'uso insostenibile e indiscriminato della risorsa primaria, per arrivare invece ad una gestione coordinata e oculata delle acque».
Alla serata interverranno lo stesso Bordiga con Stefano Guarisco, esperto ambientale tecniche di depurazione, e Filippo Grumi, ingegnere civile e portavoce del comitato Gaia Gavardo.
Riportiamo l'intervista rilasciata da Gianluca Bordiga al microfono e telecamera di Armando Ponchiardi, in occasione del presidio presso la Comunità montana di Valle Sabbia.
