Voti
di Sal Paradise

Sia chiaro un po’ per tutti: quando un ministro giura, lo fa sulla Costituzione e non sulla Bibbia



Un ministro della Repubblica non fa voto di obbedienza verso una divinità, ma si impegna a servire nel migliore dei modi il proprio Paese e i suoi abitanti.

L’Italia è un Paese laico nel quale la religione cattolica è (in pratica) religione di Stato.
Laicità significa nessuna intromissione della religione per quel che riguarda gli affari dello Stato.

Nella scuola italiana, dal 1929, c’è spazio per un’ora settimanale dedicata all’insegnamento della religione cattolica (Irc).
In ogni aula è presente un crocifisso, simbolo di codesta religione, in barba a quanti cattolici non lo sono mai stati, né mai lo saranno.
E non stiamo parlando dei credenti di altre religioni, ma di chi religioso non lo è.

Chi vuole il crocifisso sempre in vista, dovrebbe prendere i voti, e non appellarsi alle radici e alle tradizioni.

Che ogni tanto un ministro prenda posizione riguardo alla laicità dello Stato che rappresenta, nonostante la cosa faccia perdere voti al suo partito, ci sembra cosa strana, ma dovrebbe essere la normalità.
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