«Scelta e revoca», incontro interlocutorio
di Cesare Fumana

Dopo l’incontro fra i sindaci della bassa Valsabbia e la direzione dell’Asst del Garda, nessuna decisione è stata presa in merito allo spostamento dello sportello di Gavardo. Al vaglio diverse soluzioni


Si è svolto ieri pomeriggio presso l’Ospedale di Gavardo l’incontro fra i sindaci dei 9 Comuni della Bassa Valle e il direttore generale dell’Asst del Garda, Carmelo Scarcella, e il direttore sociosanitario, Roberta Brenna, in merito al trasferimento dello sportello “Scelta e revoca” attualmente ospitato in via Quarena a Gavardo.

«Un incontro nel quale c’è stato un confronto con gli amministratori – ha riferito al termine Scarcella – e bisognerà tener conto delle loro posizioni prima di prendere qualsiasi decisione».

Alla riunione erano presenti i sindaci o loro vice o assessori dei Comuni interessati, il presidente della Comunità montana Giovanmaria Flocchini, e i due consiglieri regionali valsabbini: Gianantonio Girelli e Floriano Massardi.

Scarcella ha spiegato gli obiettivi che intende perseguire con la chiusura della sede di via Quarena: quella di accorpare i servizi presso le strutture dell’Asst e rendere i servizi più efficienti, con le risorse disponibili.

Com’è noto, dal 1° dicembre di quest'anno, alcuni sportelli (vaccinazioni, screening, handicap) saranno ricollocati presso l’ospedale di Gavardo.

Per quanto attiene allo sportello “Scelta e revoca” ed esenzioni il progetto illustrato da Scarcella è quello di creare un “hub”, un nucleo principale, che garantisca orario continuato per facilitarne l’accesso (dove non è stato ancora deciso) e uno sportello secondario nell’ambito della bassa Valsabbia.

Inoltre, in occasione di trasferimenti o pensionamenti di medici di base, sarà aperto uno sportello straordinario presso il Comune dove questo operava, per consentire ai pazienti di effettuare la scelta del nuovo medico.

Per quanto riguarda gli altri servizi che attualmente vengono svolti sempre dallo sportello “Scelta e revoca” (piani terapeutici per diabetici e per ausili protesici, ecc), questi sarebbero svolti dagli sportelli trasferiti nell’ospedale.

Ha poi voluto evidenziare che sia la scelta del medico, sia il rinnovo delle esenzioni già adesso si possono effettuare online: «Una modalità ancora poco conosciuta – ha sottolineato il direttore generale – ma particolarmente comoda ed efficiente per i piccoli paesi di montagna. Inoltre buona parte delle esenzioni si possono rinnovare anche presso le farmacie».

Alla luce del confronto con gli amministratori, Scarcella si è riservato di vagliare le diverse soluzioni emerse e di prendersi un mese di tempo prima di decidere. A fine ottobre incontrerà nuovamente gli amministratori per presentare loro le decisioni prese.

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