«Scelta e revoca», sindaci compatti contro lo spostamento
di Cesare Fumana

In vista dell’incontro con il direttore dell’Asst del Garda, i sindaci della bassa valle si sono incontrati per fare fronte comune contro il trasloco dell’ufficio da Gavardo a Salò


È ancora una partita aperta il trasloco a Salò dell’ufficio “Scelta e revoca”, attualmente ospitato nei locali di via Quarena 63 a Gavardo, sotto la biblioteca.

A farsi interpreti delle preoccupazioni dei cittadini sono i primi cittadini dei 9 Comuni afferenti all’ufficio gavardese dell’Asst del Garda.

Per questo, martedì sera, su invito del sindaco Damiano Giustacchini, si sono incontrati nel municipio di Prevalle i sindaci e gli assessori dei Comuni che appartengono all'ambito di competenza dell'ufficio “Scelta e Revoca” di Gavardo. Presenti all’incontro anche il vicesindaco di Prevalle e i primi cittadini di Gavardo, Muscoline, Paitone, Serle, oltre ai vicesindaci di Vallio Terme e Roè Volciano.

Con loro anche il consigliere regionale Floriano Massardi che aveva già espresso la sua contrarietà sulla questione.

Com’è noto, l’Asst del Garda ha deciso di chiudere dal prossimo 30 novembre il suddetto presidio e accorparlo a quello di Salò, con conseguente disagio per l'utenza - soprattutto quella più svantaggiata - non solo di carattere chilometrico ma anche logistico in quanto il polo salodiano soffre di grave penuria di parcheggi (tra l'altro a pagamento).

«Durante la riunione – riferisce il sindaco di Prevalle Giustacchini – sono state espresse forti perplessità su una decisione di così vasta portata, dal momento che riguarda un potenziale complessivo di utenza pari a circa 50.000 unità.

Ho voluto fare l'incontro per condividere con i colleghi una linea comune da avere durante l'incontro che avremo con il direttore dell’Asst del Garda, Carmelo Scarcella, il prossimo 30 settembre».

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