Colbrelli fa sua l'ultima tappa del Giro di Germania
di Fabio Borghese

Il valsabbino vince in volata a Erfurt e conquista il secondo posto in classifica generale. Ottimo segnale in vista dei Campionati del Mondo


Finalmente è arrivata quella meritata vittoria che a Sonny Colbrelli continuava a sfuggire da ormai troppo tempo: in questa stagione il bresciano della Bahrain-Merida si era aggiudicato solo la quarta tappa Tour of Oman lo scorso 19 febbraio ed in questo Deutschland Tour era stato secondo e terzo nelle frazioni degli ultimi due giorni.

Colbrelli è riuscito a sbloccare grazie ad una splendida volata nella quarta ed ultima tappa del Giro di Germania che si concludeva a Erfurt: una vittoria importante per il morale e anche per chi gli chiedeva di dare un segnale in vista dei Campionati del Mondo.

La tappa si è risolta ancora una volta negli ultimi chilometri con degli strappi in circuito che hanno fatto selezione e ridotto il numero di pretendenti alla vittoria.

Nel finale la Deceuninck-Quick Step ha imposto un ritmo altissimo, davanti sono rimasti in pochi ma di rilevante c’è stato solo lo sprint ad abbuoni che ha visto transitare in testa Alexey Lutsenko. A 3500 metri dall’arrivo c’è stato invece l’allungo di Vincenzo Nibali che è stato stoppato dalla Trek-Segafredo ma che ha continuato a mettere pressione fino ai meno 2 chilometri per tenere il ristretto drappello di testa in fila indiana e favorire così il compagno di squadra Sonny Colbrelli.

«Ci voleva proprio - ha dichiarato a fine corsa il corridore bresciano -: questa vittoria, sia per me che per la squadra. Per me stava diventando una ossessione dopo tanti piazzamenti soprattuto al Tour. Sono molto soddisfatto, perché volevo un segnale importante in una corsa importante, e oggi, in una tappa che tecnicamente mi sorrideva, sono riuscito a finalizzare il gran lavoro della squadra».
Per Colbrelli si tratta del secondo successo stagionale, il 26° in carriera. Una vittoria che fa ben sperare in vista del mondiale.

Cassani e Velo contano molto sul bresciano che finora in azzurro non ha fornito grandi risultati. Ma c’è sempre una prima volta. Chiamato dal Ct a visionare in giugno il percorso, Colbrelli si è convinto che la gara iridata nello Yorkshire sia alla sua portata. «È un circuito duro, sembra una classica tipo Amstel che a me piace tanto. E poi c’è l’incognita meteo. Tutti sanno che mi piace correre con la pioggia e il freddo, due condizioni facili da trovare in Inghilterra».

Con la vittoria di ieri, Colbrelli si è classificato secondo il classifica generale del Giro di Germani, vincendo anche la classica a punti.
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