«FeliceMente», buona la prima
di Marisa Viviani

Un pubblico attento ha preso parte mercoledì nella chiesa di San Giacomo in Caselle a Ponte Caffaro alla prima serata della rassegna valsabbina con protagonisti la voce narrante di Luciano Bertoli e il violino di Daniele Richiedei


Ha preso avvio a Ponte Caffaro la rassegna FeliceMente, organizzata dal Sistema Bibliotecario Nord Est Bresciano, che comprende la Valle Sabbia, Alto Garda, Valtenesi. La rassegna, che ha adottato come parola d'ordine "La cultura cura", propone attraverso la lettura, la conversazione, l'incontro con esperti, narratori, musicisti, la scoperta di storie, informazioni, strumenti di conoscenza per il benessere personale e sociale, oltre che di luoghi di rara bellezza del nostro territorio.

La prima proposta culturale
dal titolo "Semplicemente", si è tenuta a Ponte Caffaro presso l'Eremo di San Giacomo in Caselle, un'ambientazione incantevole per una storia commovente di straordinaria attinenza con le problematiche ecologiche d'attualità.

Attraverso la lettura di brani tratti dal libro di Jean Giono "L'uomo che piantava gli alberi", Luciano Bertoli, voce narrante, ha dipanato la storia sorprendente di un uomo solitario, un pastore, che nel corso della sua vita aveva piantato migliaia di alberi, rigenerando così una zona brulla tra i monti, e ridando energia e vitalità anche alla comunità che in quei luoghi trascinava una stanca esistenza. Il violino di Daniele Richiedei ne ha sottolineato i passi più significativi con la musica di J.S.Bach, intercalata da un particolare arrangiamento del canto più struggente della Grande Guerra, Stelutis Alpinis, assurto alla dignità di musica colta e al tempo stesso inno alla pace e alla montagna.

L'evento letterario-musicale è stato seguito da un pubblico attentissimo e coinvolto emotivamente nell'avvincente storia, svoltasi in tempi lontani, ma di stringente modernità per le tematiche ambientali che purtroppo affliggono oggi il pianeta e l'umanità. "Non uccidete il mare, la libellula, il vento. (..) L'amore finisce dove finisce l'erba e l'acqua muore."

Nelle parole del poeta Giorgio Caproni l'invocazione accorata per il rispetto della Terra, ma anche per le scelte politiche di chi, governando, sappia discriminare l'onestà delle opere umane dai misfatti intentati contro i beni naturali universali: "E chi per profitto vile fulmina un pesce, un fiume, non fatelo cavaliere del lavoro." Un momento di profonda riflessione e di stimolo per un impegno personale e collettivo verso la correzione degli errori umani e il riscatto della dignità perduta per i crimini contro la natura. Così "la cultura cura", le menti, gli animi e anche il nostro pianeta.

La rassegna FeliceMente è ideata da Barbara Mino, l'organizzazione è curata da Alessandra Viticci; con il finanziamento e il patrocinio di Comunità Montana di Valle Sabbia, Rete Bibliotecaria Bresciana, Provincia di Brescia, Regione Lombardia. L'evento presso l'Eremo di San Giacomo è stato organizzato dalla Biblioteca Comunale di Bagolino, con l'Associazione Culturale Eridio di Ponte Caffaro e la collaborazione della Parrocchia di Bagolino. Alla manifestazione di inaugurazione erano presenti l'Assessore alla Cultura del Comune di Bagolino Irene Melzani, l'Assessore alla Cultura della Comunità Montana di Valle Sabbia Claudio Ferremi, oltre alle curatrici e organizzatrici Barbara Mino e Alessandra Viticci.

Nelle foto di Lorenzo Bacchetti: Luciano Bertoli, voce narrante, Daniele Richiedei, violino, nello spettacolo culturale presso L'Eremo di San Giacomo in Caselle di Ponte Caffaro, per la rassegna FeliceMente.

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