Insediato il nuovo CdA di Fondazione La Memoria
di Redazione

Eletta alla Presidenza dell’ente gavardese, lo scorso 23 agosto, la prof.ssa Manuela Maioli. Il passaggio di consegne e le sfide dell’immediato futuro per il nuovo Consiglio di Amministrazione 


Lo scorso venerdì, 23 agosto, si è insediato ufficialmente il nuovo CdA della Fondazione La Memoria. 
 
Sono stati eletti all’unanimità alla Presidenza la prof.ssa Manuela Maioli (docente di scuola superiore, candidata Sindaco nel 2014 per le elezioni amministrative a Gavardo e capogruppo di minoranza del gruppo “Gavardo Rinasce” dal 2014 al 2018) e alla Vicepresidenza il prof. Giacomo Comincioli (Dirigente Scolastico in pensione). Gli altri tre consiglieri sono Guido Lani, Nadir Loro e Fabrizio Mora.

Durante la seduta si è tenuto anche un prezioso “passaggio di consegne” fra il CdA uscente e il nuovo CdA: il primo ha illustrato al secondo le questioni più importanti e delicate affrontate negli scorsi mesi e ha dato indicazioni riguardo alle azioni più urgenti o necessarie da intraprendere nell’immediato futuro.
 
Riportiamo qui di seguito quanto comunicato dalla neo eletta Presidente.
 
“È una responsabilità importante quella che ci è stata affidata e che abbiamo insieme accettato. Cercheremo di fare della collegialità delle decisioni e della delega di responsabilità e di compiti un punto di forza. 
 
Auspichiamo di iniziare un periodo sereno e fecondo per la Fondazione La Memoria di Gavardo. Le problematiche che hanno segnato e diviso la comunità nel recente passato e che hanno interessato pesantemente la Fondazione - facendola diventare la causa ultima nell’estate del 2018 del “crollo” della precedente Amministrazione comunale - vanno affrontate con razionalità, condivisione e nello spirito della solidarietà, guardando al futuro, eventualmente cercando all’esterno competenze e professionalità che dovessero rendersi utili. 
 
Tutto ciò prendendo atto del bilancio 2018, che chiude con una perdita d’esercizio di 105 mila euro, e senza dimenticare alcune sostanziali e significative “forzature” poste in essere nella gestione precedente a quella  del Cda di nomina prefettizia, ovvero senza poter ignorare quali ragioni hanno portato la Commissaria prefettizia Anna Pavone alla revoca della nomina fiduciaria del CdA presieduto da Massimo Zanella.
 
Ringraziamo il sindaco Davide Comaglio, la Giunta e tutta la sua amministrazione per la fiducia che ci hanno accordato; intendiamo tenere con loro un “filo diretto” volto ad un confronto sulle scelte cruciali.
 
Esprimiamo il nostro grande apprezzamento verso l’operato svolto dalla Commissaria Anna Pavone e dal Consiglio uscente (Presidente Michele Bortolotti; consiglieri: Gabriele Avanzi, Ilario Romano, Alfredo Bonomi e Giambattista Tonni), che in un periodo molto delicato per la vita della Fondazione hanno garantito continuità nei servizi erogati, definendo alcune situazioni complesse, preparando il terreno a chi si accinge ora a continuare il percorso.
 
Ringraziamo i tanti volontari che dedicano il loro tempo e le loro energie agli ospiti e confidiamo fin d’ora nel loro costante aiuto, praticamente insostituibile per la costante realizzazione di alcuni servizi, non da ultimo quello di alcuni servizi domiciliari.
 
Il compito fondamentale della Fondazione è il prendersi cura delle persone anziane e fragili che vengono accolte e ospitate; tutto il resto viene di conseguenza. Per garantirne la riuscita è necessario l’impegno di tanti. Le questioni da affrontare quotidianamente sono quelle di una “grande famiglia”: la dignità di chi lavora e la valorizzazione di chi è davvero competente, le aspettative dei familiari degli ospiti, il riconoscimento del ruolo fondamentale dei volontari che collaborano alla vita della casa, l’obbligo di far quadrare i conti, il decoro delle strutture, la lungimiranza nell’immaginare l’evoluzione di realtà come queste. 
 
La sfida e la speranza più grande che abbiamo è, però, quella, nel futuro, di “spostare i riflettori” dalle vicende intricate e dalle polemiche politiche che hanno riguardato la Fondazione, e di fare in modo che tutti i gavardesi e i cittadini del territorio possano nuovamente avere a cuore la vita, il ruolo e i veri compiti della Casa di Riposo. 
 
Ribadita la priorità del ruolo della Fondazione, le problematiche aperte e che intendiamo valutare nel breve periodo sono tante, dalla valorizzazione del personale, all’obbligo di mettere in sicurezza i conti, alla necessità di mantenere efficiente la struttura, all’applicazione del nuovo quadro normativo previsto dalla dalla Riforma del Terzo Settore che comporterà di legge, entro il 30 giugno 2020, anche importanti modifiche statutarie e la scelta di un diverso inquadramento giuridico avente numerose e cospicue conseguenze fra cui il regime fiscale adottato. 
 
L’ipotesi dell’ampliamento della struttura, di cui si è parlato negli anni scorsi, è stata congelata dal Consiglio di amministrazione uscente in linea con il mandato ricevuto dalla Commissaria prefettizia, anche considerato il limitato tempo disponibile. 
 
Il nuovo CdA valuterà l’ipotesi di interventi di adeguamento e ammodernamento della struttura,  soltanto dopo aver seriamente analizzato la reale sostenibilità economica di un eventuale impegno finanziario.
 
Poiché non esistono soluzioni semplici per problemi complessi, serviranno umiltà, ascolto, pazienza e voglia di fare e per quanto ci riguarda affronteremo le molteplici problematiche con gradualità e serenità, un passo alla volta". 

 
Il nuovo CdA della Fondazione La Memoria onlus, Gavardo
Manuela Maioli (in foto)
Giacomo Comincioli
Guido Lani
Nadir Loro
Fabrizio Mora 
190102FondazioneLaMemoria.jpg 190102FondazioneLaMemoria.jpg