Commenti, commenticchi e sproloqui
di Ernesto Cadenelli

Egregio Direttore, Sono dispiaciuto che la mia lettera abbia provocato un indegno attacco a Lei e alla Sua iniziativa editoriale...


...Però si consoli poiché pare che di questi tempi sia sport nazionale dileggiare cronisti e giornalisti, sopratutto quelli aperti al confronto sulle diverse opinioni.
Stranamente questi virulenti e, nel suo caso, attacchi di bassa lega arrivano sempre da chi mal sopporta il confronto democratico delle idee, o da chi non ne ha mai di sue.

Nello specifico dietro l’anonimato si possono fare affermazioni gratuite e sproloqui, non per contestare il merito delle questioni poste con altre argomentazioni altrettanto di merito, semplicemente per liberarsi la pancia dell’aria in più.

Non saranno però le esternazioni di pochi ad impedirmi di affrontare temi di attualità che devono essere dibattuti proprio per lo stato di confusione che c’è nel Paese.
Proprio come si faceva all’epoca dei grandi Partiti, che hanno prodotto democrazia, ricostruzione economica, conquiste sociali e sconfitto il terrorismo stragista e degli anni di piombo.

Compresa la storia dei comunisti, che ovviamente non tocca a me difendere, ma che consiglio a qualche smemorato dei suoi lettori di ripassare. Lotte e partecipazione senza pseudonimi, ma sempre a viso aperto.

Non accetto che si dica che queste problematiche non riguarderebbero la Valle Sabbia. Basterebbe chiedersi quanti lavoratori stranieri sono occupati nelle fabbriche, quante badanti assistono gli anziani, quante sono ancora le difficoltà da superare per una convivenza rispettosa delle diversità.

E’ un atteggiamento innanzitutto culturale. Oppure pensare a quanti giovani valsabbini migrano, per cercare sbocchi occupazionali più consoni ai loro studi, per cogliere l’intreccio con la situazione generale, impoverendo le nostre comunità ormai abitate da gente sempre più anziana.
Così come le paure che sono generate dalla pesantezza della situazione economica e dall’ aumento delle diseguaglianze sociali.

Pertanto, Direttore, la ringrazio dell’ospitalità avuta e le riconfermo di scrivere ancora, trovando utile la sua indicazione che chi commenta si assuma l’onere della firma e la responsabilità del merito.

Cordialmente

Ernesto Cadenelli

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E io continuerò ad ospitarla su queste “colonne”, caro Ernesto.
Come farò con chiunque abbia desiderio oppure senta l’urgenza di confrontarsi coi nostri lettori, indipendentemente dalle idee che vengono manifestate.
Ubaldo Vallini


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