A Creto la “Notte Aperta” ha ormai assunto una sua dimensione e l'edizione dello scorso sabato, la quinta in ordine di tempo, a differenza delle altre non è stata condizionata dal maltempo.  

 

Anzi, già nel primo pomeriggio si è svolta l'iniziativa “Caserma aperta”, seguita alle 17 dalla “Color Run” a cui si sono aggregati in oltre 200 da Sella Giudicarie in giù. 

 

“Siamo soddisfatti delle tante adesioni – quasi mille persone si sono fermate per cena - e diciamo che il tempo stavolta ci ha dato una buona mano” commentano con soddisfazione il presidente dell'ente Pro loco Michele Bazzoli e il collaboratore Marco Maestri.

 

Lungo la Vela erano presenti diversi stand gestiti da quattro Pro loco, cinque Circoli, dodici espositori e gli stessi Vigili del Fuoco.

 

Le donne del Circolo culturale di Strada (frazione che, con altre, forma il comune di Pieve di Bono e Prezzo) proponevano i tradizionali “capuc”, impasti di verdure confezionate a mano dentro foglie di vite e “impacchettati” con dello spago. 

 

Poco più in là c'era il Gruppo culturale di Por, che abbinava il suo piatto casereccio ad un tagliere griffato. Anche Cologna (un'altra mini frazione) non è stata da meno, proponendo agli avventori lo spiedo della casa.

 

Prezzo paese non ha avuto antagonisti e la sua polenta di patate con sgombri e formaggio è andata a ruba, tant'è che in parecchi hanno chiesto una confezione famiglia da portare a casa. 

 

Un lungo bancone riguardava la fondazione Scaldabache di Condino, a cura dell'ente Pro loco con a capo l'assessore Michele Poletti. Non sono stati da meno quelli della Pro loco & Mati Quadrati di Storo  ispirati dal presidente Nicola Zontini e da Matilde, nipote del patron di Agri 90'.